F1 | Ferrari: test a Fiorano per Shwartzman, Ilott e Schumacher

F1 | Ferrari: test a Fiorano per Shwartzman, Ilott e Schumacher

Giornata di lavoro in quel di Fiorano dove, sulla pista di proprietà della Ferrari, sono scesi in pista tre dei prospetti più talentuosi dell’Academy del Cavallino: Robert Shwartzman, Callum Ilott e Mick Schumacher. I tre hanno effettuato un test alla guida della SF71-H, la Rossa utilizzata nel Mondiale 2018 da Sebastian Vettel e da Kimi Raikkonen, propedeutico al loro debutto in un weekend iridato di Formula Uno.

Ilott e Schumacher saranno impegnati venerdì 9 ottobre sul tracciato del Nürburgring, nella prima sessione di prove libere del Gran Premio dell’Eifel, rispettivamente al volante dell’Haas e dell’Alfa Romeo Racing; Shwartzman invece farà il suo personale debutto l’11 dicembre nel fine settimana conclusivo della stagione che si svolgerà sullo Yas Marina Circuit di Abu Dhabi.

Il primo a scendere in pista quest’oggi, poco dopo le 9, è stato Shwartzman che successivamente ha ceduto il passo a mezzogiorno a Ilott con quest’ultimo che ha lasciato il testimone a Schumi jr nel primissimo pomeriggio.

Sognavo il giorno del mio debutto al volante di una vettura di Formula 1 fin da quando ero bambino e finalmente oggi quel momento è arrivato – ha detto Shwartzman – Poter guidare questa monoposto è stato fantastico e molto divertente. La potenza è l’elemento che colpisce di più: quando si accelera i cavalli sembrano non finire mai. Allo stesso modo fa effetto la frenata: la vettura si ferma anche quando sembra troppo tardi per affrontare la curva. Oltre che guidare la macchina è stato speciale anche lavorare con la squadra. Il gruppo è davvero numeroso e si presta attenzione ad ogni più piccolo dettaglio. Si opera veramente a un livello molto alto. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata memorabile”.

Quella di oggi è una giornata difficile da dimenticare. Avevo già avuto modo di guidare una vettura di Formula 1 lo scorso anno, ma oggi ho potuto riprendere confidenza con la monoposto quando mancano meno di dieci giorni al mio esordio in un weekend di Gran Premio – ha ammesso Ilott – È stato molto utile e ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi offerto questa opportunità. Della SF71H mi hanno colpito l’efficienza aerodinamica, che permette di avere un grip sconosciuto alle altre categorie, la potenza estrema del motore e la prontezza nella frenata”.

Ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi dato l’opportunità di rimettermi al volante di una vettura di Formula 1 ibrida a pochi giorni dal mio esordio in un weekend di Gran Premio al Nürburgring – ha dichiarato Schumi jr – È stato molto utile riprendere confidenza con le procedure, discretamente complesse, e anche con l’operatività di una squadra della massima categoria. Qualche settimana fa al Mugello ho avuto la chance di guidare una F2004, una vettura straordinaria ma ormai non più recente. Mettermi al volante di una monoposto ibrida del 2018 mi ha permesso di apprezzare quanto sia rilevante l’apporto della parte elettrica della Power Unit e quanto sia progredita dal punto di vista aerodinamico la Formula 1. Non vedo l’ora di calarmi in abitacolo in Germania, sarà bello poter fare il mio debutto ufficiale nella massima categoria davanti ai miei tifosi. Nel team troverò anche qualche meccanico che ha lavorato con mio padre e questo renderà quella giornata ancora più speciale”.

Sono molto soddisfatto di questa giornata. Ringrazio il team di gara della Scuderia Ferrari che ci ha assistito, perché in una stagione di campionato così intensa non si è tirato indietro di fronte a uno sforzo banale come cambiare per due volte in un giorno la configurazione della vettura e assistere tre piloti giovani nell’approccio a una vettura complessa come una monoposto di Formula 1 ibrida – ha ammesso Marco Matassa,  Responsabile Tecnico FDA  – Per quanto riguarda il piano tecnico sono contento di come Mick, Callum e Robert si siano adattati rapidamente alla SF71H. Per due di loro non si trattava della prima volta su una Formula 1, ma non era comunque facile passare dallo stile di guida necessario a pilotare un’auto di Formula 2 a quello più adatto a una Formula 1, dotata di più potenza, di un impianto frenante incredibilmente più avanzato e di un power steering sul volante che premia sensibilità e precisione di guida. Invece sono stati rapidi e hanno iniziato subito a girare con un ottimo passo. Sono convinto che i giri effettuati oggi saranno molto utili a Mick e Callum in previsione del loro esordio in Formula 1 al venerdì del Nürburgring. Dal punto di vista umano, di questo test mi porto nel cuore i tre ragazzi con la tuta rossa davanti alla loro Ferrari, in posa per la foto di gruppo, e l’emozione di Robert che ha debuttato oggi al volante di una vettura di Formula 1, un momento che per ogni pilota rimane indimenticabile”.

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