F1 | Emanuele Pirro: “In Ferrari problemi più gestionali che tecnici”
"Vasseur darà ordine alle grandi risorse umane della Scuderia", ha aggiunto
Il 2022 della Ferrari è stato ricco di alti e bassi. Dopo una prima parte di stagione molto promettente e con una vettura in grado di vincere, anche nettamente, la Rossa si è letteralmente persa tra aggiornamenti non riusciti e una gestione più che maldestra di squadra e soprattutto piloti. Emanuele Pirro, oggi commissario di gara e non visto benissimo dai tifosi italiani per quanto accaduto a Montreal nel 2019, quando avallò una penalità grottesca nei confronti di Vettel, il quale pur di non finire addosso a Hamilton o contro il muro rientrò in pista con una manovra esemplare dopo essere andato nell’erba, è stato intervistato dal Corriere dello Sport, dicendo la sua sul futuro della Ferrari.
“Il mondiale non è andato bene nonostante le possibilità – ha detto Pirro. Ci sono stati problemi più manageriali che tecnici, credo che Vasseur porterà positività e concretezza nella parte politica, riportando ordine nelle grandi risorse umane interne alla Ferrari. Le rivoluzioni non servono, un cambio di allenatore può evidenziare quel potenziale in grado di dare uno slancio ulteriore verso il titolo. Il problema sulla gestione dei piloti dipende da quali hai a disposizione: in Red Bull ad esempio non si pone nemmeno il problema, con Verstappen che è decisamente più forte di Perez. Con coppie come quella Ferrari, ma anche Mercedes, il team principal deve supportare il pilota più in difficoltà, come fa un genitore col figlio più debole. Nei momenti decisivi il campione ha quella scintilla in più e fa la differenza”.
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