F1 | Coulthard bacchetta Horner sulle polemiche coi media: “Si metta nei panni della Ferrari, in Italia la bastonano ogni giorno”

Nelle ultime due stagioni, complice una sorta di passaggio di testimone al comando della classifica prima piloti e poi costruttori, sono andate in scena diverse polemiche anche per quanto riguarda gli avvenimenti fuori dalla pista. Per carità, le frecciatine sono sempre esistite, anzi 30/40 anni si andava giù in maniera molto più pesante, e adesso nell’era dei social e del maledetto politically correct tutto viene filtrato all’inverosimile.

Eppure nell’ambiente Formula 1 c’è chi ancora ha voglia di stuzzicare gli avversari. E’ successo di tutto tra Wolff, Horner e Binotto negli anni, eppure gli ultimi due sono sembrati più suscettibili del dovuto, specialmente il team principal della Red Bull, il quale non vuole saperne di essere attaccato, risultando anche parecchio permaloso. David Coulthard, uomo immagine proprio della squadra austriaca e commentatore TV, dopo anni di esperienza in Formula 1 con Williams e McLaren, non si è schierato del tutto dalla parte di Horner, anzi.

“Posso solo immaginare quante batoste riceva la Ferrari ogni giorno in Italia – ha detto Coulthard al Mirror Sport. Mark Webber usa una vecchia espressione: “Per sapere com’è essere qualcuno devi fare almeno un miglio nei loro panni”. Ecco, la Red Bull e Christian saranno sensibili su una critica del genere, perché li colpisce sul personale. Quando si tratta di media tutti hanno il diritto di interpretare lo scenario e gli eventi in base al loro particolare punto di vista. Io sono stato pilota di Formula 1, quindi ci sono un sacco di cose sulle quali avrò un’opinione, su altre no, ma questo non significano che non siano valide quelle altrui. Se ti fai andare bene soltanto le cose che convengono a te allora hai una visione molto cieca della vita”.

“La McLaren per esempio è sensibile ad alcune critiche, e anche Mercedes le ha avute durante il loro dominio, e bisogna accettarlo. C’è lo stile “Piers Morgan” no? Prendi una posizione estrema e senza oltrepassare le linee diffamatorie, parli di un determinato argomento o di una persona in particolare. Puoi dire che si tratti di giornalismo d’affari, perché stai trascinando l’opinione pubblica verso i tuoi articoli e commenti vari, ma solo perché qualcuno è in grado di parlare non significa in un certo modo non significa che abbia un’opinione distorta. Un po’ di polemica è un buon modo per creare un po’ di clamore e attesa”.