F1 | Calendario 2022, Domenicali: “Continuiamo a lottare contro il Covid-19”

La Formula 1 ha annunciato la stesura del calendario 2022. Diverse le novità rispetto agli ultimi anni, anche perché venendo dal periodo pandemico molti paesi hanno dovuto fare a meno del Circus, come Singapore, Giappone, Cina e Australia. Nella prossima stagione ci saranno quindi dei ritorni, eccezion fatta per Shanghai, non presente, con Imola e Miami ufficializzate e l’addio a Portimao a Turchia, due autentiche tappabuchi (ben riusciti) nel 2020 e nel 2021.

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“La stagione 2022 arriverà dopo due anni di pandemia dovuta al Covid-19 – ha detto la Formula 1 nel comunicato ufficiale – e questo ci ha costretti a rivisitare il calendario nel 2020 con 17 gare e nel 2021 con 22: un risultato incredibile data la natura internazionale di questo sport. E’ stato fantastico rivedere i fan sulle tribune e continueremo a garantire questa presenza in totale sicurezza e in linea con le varie leggi nazionali. La pandemia ha continuato a darci problemi nel 2021, ma lo sport ha mostrato le sue capacità di reagire e adattarsi alle sfide man mano che si sono presentate. Speriamo che il virus vada sempre più scomparendo nei prossimi mesi in tutto il mondo, e continueremo a monitorare da vicino la situazione e lavorare a stretto contatto con gli organizzatori e le autorità nazionali”.

“Siamo contenti di annunciare il calendario del 2022 mentre ci prepariamo a una nuova era, con macchine progettate per avere gare più avvincenti – ha dichiarato Stefano Domenicali, presidente della Formula 1. Questa stagione è stata incredibile finora, con belle lotte in pista, tanti appassionati in circuito dopo la pandemia e un grande numero di telespettatori. Il prossimo anno vogliamo ancora di più sugli spalti e speriamo che la vita sia più normale rispetto all’ultimo periodo. Siamo molto soddisfatti dell’interesse per la Formula 1 da parte di alcuni luoghi che vogliono ospitare gare, come Miami. Il Covid c’è ancora e continueremo a monitorare la situazione per proteggere il nostro personale e le comunità che andremo a visitare”.