F1 | Alfa Romeo, Giovinazzi sulle partenze: “Mi concentro sul guardare e studiare video dagli anni passati”
Il pilota italiano è stato tra i migliori del 2020 per numero di posizioni recuperate nel corso del primo giro
Tra i piloti che hanno recuperato più posizioni nel corso dei primi giri durante il campionato 2020, vi è sicuramente Antonio Giovinazzi. Un elemento importante per il giovane pilota italiano dell’Alfa Romeo Racing, dato che spesso le prestazioni della sua vettura non gli avevano permesso di lottare come avrebbe voluto per le posizioni di centro gruppo, costringendolo a doversi giocare parte della propria gara proprio in partenza.
Per quanto scattare dal fondo della griglia chiaramente lasci spazio alla possibilità di recuperare più posizioni rispetto ai propri avversari, a sorprendere nel corso del 2020 è stata la sua reattività e la capacità di sfruttare gli spazi a disposizione nelle prime fasi di corsa, aspetto che più volte gli ha permesso di arrivare a giocarsi un risultato ai margini della zona punti e a sfruttare eventuali occasioni: “Dopo le qualifiche, chiaramente facciamo un debrief dove vediamo il giro e cerchiamo di capire dove si è perso qualcosa. Ma dopo quel momento, io sono concentrato completamente per la corsa e, in particolare, per la partenza”, ha raccontato Giovinazzi in un’intervista al portale motorsport.com -. “Con le vetture di quest’anno, le difficoltà nel seguire un avvesario e tentare un sorpasso, penso che se si ha una buona partenza e un buon primo giro, la corsa diventi molto più semplice.”
Insieme a Kevin Magnussen, l’italiano è il pilota che è riuscito a recuperare il maggior numero di posizioni nelle prime fasi di gara, aspetto in cui essere migliorato studiando gli onboard dei rivali: “Mi concentro molto sul guardare video dagli anni passati. Partenze, onboard e anche video che abbiamo dalle scorse stagioni. Penso funzioni. Sono molto contento del lavoro che ho fatto in questa stagione e continuerò a farlo anche in futuro”, ha spiegato il pilota di Martina Franca.
Nel corso della stagione 2020, tuttavia, sono stati diverse le piste su cui la Formula 1 ha fatto ritorno o ha visitato per la prima volta, mettendo i piloti di fronte a nuovi scenari. Per sopperire a queste difficoltà, Giovinazzi si era preparato osservando attentamente gli onboard di altre categorie, come la Formula 4, in modo da poter cogliere indizi ed opportunità: “Quando ci sono state nuove piste, ho cercato di vedere video da altre categorie, come la Formula 4. Ogni video che potessi trovare in merito alle partenze su quello specifico circuito. Certo di imparare da questi video, ma chiaramente non è stato semplice. È stato più facile farlo per una pista come quella del Bahrain, dove avevamo già corso, per cui era più facile reperire materiale online ed osservare cosa sarebbe potuto accadere in ogni curva”, ha poi concluso il pilota dell’Alfa Romeo, il cui contratto è stato rinnovato anche per la prossima stagione al fianco di Kimi Raikkonen.
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