Esordio positivo in Indycar per Barrichello

Il pilota brasiliano, impegnato a testare una vettura di Indycar, però, non rinuncia alle sue ambizioni in Formula 1.

A quasi 40 anni non intende arrendersi. E’ Rubens Barrichello, abituato a lottare in pista e con un sogno nel cassetto: disputare la stagione numero 20 in Formula 1. Per questo 2012 sembra una chimera: dopo essere stato scaricato dalla Williams che gli ha preferito il più giovane connazionale Bruno Senna, nipote dell’indimenticato e indimenticabile Ayrton, Barrichello ha deciso di mettersi alla prova in Indycar, accettando di testare la Dallara del team KV Racing Technology a Sebring, in Florida. Una richiesta  del suo grande amico Tony Kanaan, che già corre per quella squadra, una richiesta che il brasiliano ha deciso di accettare pur contro il volere della moglie che, nel caso in cui l’ex ferrarista decida di disputare il campionato, non vorrebbe che partecipasse ai quattro appuntamenti negli ovali previsti dal calendario per gli elevati rischi che comportano.

“I miei figli mi vedono ancora come un pilota e non voglio deluderli, d’altronde amo le corse e ho voglia di provare quest’esperienza”, ha dichiarato il diretto interessato.

“Non corro più per la Williams, ma questo non vuol dire che non possa farlo comunque in pista anche se in un altro campionato – ha proseguito Barrichello -. Per ora non c’è posto per me in Formula 1, ma non è detto che qualcosa non possa cambiare all’improvviso e la mia esperienza potrebbe essere utile. D’altronde gli esempi di Michael Schumacher e di Kimi Raikkonen, tornati nel circus, parlano chiaro”, ha concluso.

Intanto, il debutto di Rubinho con la Dallara avvenuto nella giornata di lunedì, è stato più che positivo. Il driver brasiliano ha effettuato pochi giri per iniziare a prendere confidenza con la pista e con la vettura, ma ha impressionato tutti, facendo registrare sul cronometro un tempo (non ufficiale) di 54 secondi, superiore di pochi decimi a quelli dell’amico Kanaan che ha dominato la giornata. E gli sponsor, a quanto pare, non vogliono rinunciare a lui.

Lorenza Teti