Domenicali: “La Ferrari? Deve fare come l’Italia dell’82”
Il team principal Ferrari sprona la squadra in vista delle ultime tre gare
Il Gran Premio di Abu Dhabi in scena nel fine settimana, sarà fondamentale per la Ferrari. La rincorsa a Sebastian Vettel da parte di Fernando Alonso si preannuncia difficile con una Red Bull in grande spolvero, ma dalle parti di Maranello non intendono arrendersi e ci credono ancora. Mancano tre gare al termine del Mondiale e tutto può accadere. Il team principal Stefano Domenicali ammette la superiorità della Red Bull, ma sprona i suoi a non arrendersi.
“E’ chiaro che al momento la Red Bull ha una monoposto migliore, ma non possiamo piangerci addosso, dobbiamo pensare a lavorare sodo. Abbiamo Fernando che é il miglior pilota a disposizione, quindi combatteremo fino alla fine”, dichiara Domenicali.
“Ammettendo la loro superiorità non dobbiamo però cambiare il nostro approccio – prosegue -. Ho detto ai miei ragazzi che nel 1982 neanche l’Italia era la squadra più forte della Coppa del Mondo di calcio, eppure riuscì a vincere il titolo”. Situazione simile nel 2006, d’altronde, con l’Italia nuovamente sul tetto del mondo. Dunque perchè non dovrebbe riuscirci la Ferrari?
Domenicali, infatti, non nasconde un certo ottimismo: “Io sono sempre ottimista, nella vita non serve a nulla essere pessimisti. Con il giusto approccio, si può massimizzare quello che abbiamo a disposizione”.
“Questo é quello che ho detto ai miei ragazzi. Quando si lotta bisogna essere coraggiosi e sfruttare quello che si ha nel miglior modo possibile. Anche gli altri stanno combattendo e dobbiamo rispettarli, ma rendendogli la vita difficile fino all’ultimo”, conclude.
Lorenza Teti
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