C’è speranza per la Red Bull: nel 2016 in pista con PU Renault anonima
Negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti tra Carlos Ghosn e Christian Horner
Siamo arrivati alla svolta? Dopo che Dietrich Mateschitz, boss della scuderia austriaca, aveva fissato per la fine di ottobre la deadline entro la quale la Red Bull avrebbe dovuto decidere se proseguire in Formula 1 oppure lasciare definitivamente il Circus, il Patron del marchio di bibite energetiche ha confermato di aver spostato l’attesa per “altre due o tre settimane“. Se entro quella data il team di Milton Keynes non riuscirà a trovare un fornitore di motore per continuare a correre in Formula 1 la strada da seguire sarà solamente quella dell’addio.
Con Ferrari e Mercedes che non hanno voluto dare la power unit aggiornata alla Red Bull, e con la Honda che avrebbe preferito chiudere i rapporti col team di Milton Keynes per non andare contro a Ron Dennis, alla scuderia austro-inglese rimane da perseguire solamente la strada Renault che però, a detta di Mateschitz, “è un capitolo chiuso”. Ma non per tutti.
A quanto pare proprio negli ultimi giorni si sarebbero intensificati i contatti tra Carlos Ghosn, numero uno della Renault, e Christian Horner, Team Principal della Red Bull. Secondo alcune indiscrezioni il motorista francese potrebbe decidere di fornire al team di Milton Keynes un motore privo del marchio Renault per permettere in ogni caso alla Red Bull di restare in Formula 1. Un annuncio potrebbe forse già arrivare anche nelle prossime settimane ma non è ancora chiaro se il motore resterà anonimo.
Eleonora Ottonello
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