Bernie Ecclestone: “La Formula 1 era migliore quando agivo da dittatore”
Il boss della F1 contro il sistema di votazione democratico per quanto riguarda le regole
Ancora Bernie Ecclestone contro un ipotetico asse politico Ferrari-Mercedes, contro un temuto duopolio nella governance del Circus che sarebbe dannoso per la F1, con queste due grandi squadre che influizzerebbero la maggior parte delle decisioni collettive secondo i propri interessi. Ecclestone non nasconde il desiderio di una F1 che torni ad essere autoritaria e poco democratica nei confronti delle scuderie, magari con le decisioni prese da un “dittatore”, come lui stesso ama definirsi.
“Quando proviamo a far passare qualcosa di nuovo abbiamo bisogno del consenso di tutti coloro che prendono parte al Mondiale e questo è sbagliato, E’ quello che succede quando la democrazia non funziona, ci sono persone che indirizzano la F1 secondo i propri interessi- così il presidente FOM Bernie Ecclestone – Così è sbagliato, permettiamo a Ferrari e Mercedes di guidarci perchè sono i due principali fornitori di motori e quindi hanno molto peso politico. Mi piacerebbe tornare al passato quando abbiamo costruito la F1 nella forma in cui la conosciamo ora, quando la mia posizione era molto più solida. Quando io agivo come un dittatore”.
Secondo il patron inoltre alla F1 serve una sana competizione: “Spero che la Ferrari viva una grande stagione, così come la Red Bull. La gente si scoccia di vedere sempre la stessa cosa. Non c’è cosa peggiore del dominio di una sola squadra. A me non interessa se Hamilton vinca il quarto titolo, nulla in contrario, ma spero che avvenga all’ultima curva dell’ultimo GP e non con sette gare d’anticipo”
Antonino Rendina
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