A Montreal la Ferrari comincia col piede giusto

Pat Fry ne è convinto

A Montreal la Ferrari comincia col piede giusto

Un venerdì molto intenso per la Scuderia Ferrari, che ha sfruttato ognuno dei centottanta minuti a disposizione nelle due sessioni di prove libere per portare a termine il programma di lavoro definito alla vigilia della gara. Tre i principali piatti nel menù tecnico della squadra di Maranello: confronto fra due diversi tipi di scarichi, comparazione fra differenti livelli di carico aerodinamico e, ovviamente, verifica del comportamento dei due tipi di mescole portati qui dalla Pirelli (Soft e Supersoft). In totale sono stati 126 i giri percorsi dai due ferraristi: 70 da Alonso, 56 da Massa.

Pat Fry: “Avevamo tanto lavoro da fare oggi e temevamo l’arrivo della pioggia che avrebbe potuto complicarci parecchio la vita. Fortunatamente l’atteso temporale è arrivato giusto subito dopo la fine della seconda sessione delle prove cosicché siamo riusciti a fare tutto quanto ci eravamo prefissi. Avevamo portato qui due diverse configurazioni degli scarichi: una era quella utilizzata nelle ultime due gare, l’altra rappresenta la nostra ultima interpretazione del concetto che era parte della vettura che aveva esordito nei test di Jerez. In base a quanto abbiamo potuto vedere oggi, quest’ultima configurazione sembra essere positiva in termini di prestazione anche se, ovviamente, dobbiamo analizzare con molta cura i dati per fare le scelte giuste in funzione della gara. Questa pista richiede un livello di carico aerodinamico piuttosto diverso da quelle su cui siamo stati finora quindi abbiamo lavorato molto anche su questo fronte, pure in questo caso, dobbiamo guardare con attenzione ai dati raccolti prima di esprimerci in un senso o nell’altro. Infine, c’era da verificare il comportamento delle gomme, in particolare le Supersoft, sulla lunga distanza: non siamo riusciti a fare tantissimi giri e su questo aspetto pesa l’incognita legata alle temperature. Domenica infatti le previsioni indicano un aumento anche di una decina di gradi della temperatura dell’asfalto, il che potrebbe cambiare completamente la situazione rispetto a quello che si è visto oggi. C’è quindi molto da lavorare per il resto del fine settimana ma, almeno, abbiamo iniziato col piede giusto.”

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