Gran Premio di Francia 2018: anteprima e orari del weekend

Ottavo appuntamento del Mondiale 2018

Gran Premio di Francia 2018: anteprima e orari del weekend

Orari

Venerdì 22 Giugno

Libere 1: 12:00-13:30 (Sky Sport F1 HD)

Libere 2: 16:00-17:30 (Sky Sport F1 HD)

Sabato 23 Giugno

Libere 3: 13:00-14:00 (Sky Sport F1 HD)

Qualifiche: 16:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 19.00 su TV8

Domenica 24 Giugno

Gara: 16:10 ̶ 53 giri ̶ 309,626 km (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 21.00 su TV8

Gara precedente 

La stella di Sebastian Vettel e della Ferrari è tornata a brillare in Canada, mentre quella di Lewis Hamilton si è momentaneamente appannata. Sul circuito di Montréal il tedesco ha riportato la Rossa sul gradino più alto del podio, dopo un digiuno che mancava dall’era Schumacher, ultimo vincitore nella patria di Gilles Villeneuve nel lontano 2004.  Seb ha festeggiato inoltre la sua cinquantesima vittoria in carriera e la terza di questa stagione, che lo ha riconsegnato al comando della classifica generale, con un punto di vantaggio su Lewis Hamilton. E mentre l’alfiere di Maranello portava in pista una Ferrari potente e suprema, il britannico della Mercedes cercava di emergere a fatica con una W09 ancora da aggiornare – per il team di Brackley la spec2 della power unti è attesa infatti in Francia – riuscendo ad acciuffare solamente il quarto posto, mentre il compagno di box Bottas stappava lo champagne tra Vettel e Verstappen. La Red Bull del ruspante olandese è riuscita questa volta a tenersi fuori dai guai, completando l’opera di un weekend vissuto da protagonista in tutte le sessioni di Libere. Oltre a Hamilton, sono ripiombati nell’ombra anche Daniel Ricciardo, sesto dopo l’exploit monegasco, e Kimi Raikkonen, meno graffiante del solito e impegnato in una vana rincorsa dei rivali, quinto.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Dopo un’assenza di 9 anni dal calendario di F1, il Circus torna nella terra del Bordeaux, sul circuito  francese del Paul Ricard per l’esattezza, che ospitò l’ultima gara della massima categoria nel 1990. La pista di Le Castellet, benché utilizzata per moltissimi test, rappresenterà comunque una nuova sfida per tutte le squadre e i piloti. Le temperature che possono raggiungere anche livelli elevati in questo periodo, i lunghi e velocissimi rettifili, le gomme con il battistrada ridotto: i tecnici avranno di fronte una bella sfida, alla ricerca dell’assetto migliore che concili tutte queste variabili. Nonostante l’incognita della novità, sono diverse i richiami al Montmelò, dove la Mercedes diede la sua prima zampata alle Rosse. Sarà così anche questa volta? O la Ferrari avrà imparato la “lezione” correndo ai ripari anche su questo fronte? Noi crediamo di sì, e siamo certi che Ferrari e Mercedes, dopo la gara incolore di Hamilton in Canada, torneranno a giocarsela ad armi pari, con le Frecce d’Argento, ricordiamo, pronte a montare il nuovo motore.

Circuito

Nome: Circuito Paul Ricard

Luogo: Le Castellet, Francia

Costruzione: il circuito del Paul Ricard fu costruito nel 1970, in meno di un anno, e oggi rappresenta una pista all’avanguardia. Ospitò il primo dei 14 GP di Francia valido per il Campionato del Mondo di F1 l’anno successivo, vinto da Jackie Stewart al volante della Tyrrell-Ford. All’inizio del 21° secolo la nuova proprietà lo trasformò nel Paul Ricard High Tech Test Track, utilizzato esclusivamente per i test, date le sue 180 configurazioni diverse di tracciati. Il circuito è inoltre famoso per aver fissato nuovi standard di sicurezza, pioniere nell’utilizzo delle vaste vie di fuga in sostituzione della tradizionale ghiaia. Nel 1991 la F1 si spostò a Magny Cours, fino al 2008, anno dell’ultimo GP di Francia. Quest’anno, il ritorno a Le Castellet.

Distanza a giro: 5,842km

Numero di curve: 15, nove a destra e sei a sinistra

Senso di marcia: orario

Dati tecnici:

Carico aerodinamico: alto

Velocità massima: 343 km/h

Possibilità di safety car: bassa

Possibilità di sorpasso: facile

Vincitori dalla pole position: 8 su 14 edizioni in questo tracciato

Peggior posizione di partenza per un vincitore: quinto (Peterson 1973, Piquet 1985)

Particolarità del tracciato: la pista di Le Castellet negli anni più recenti ha subito molti interventi per essere in linea con le vigenti norme di sicurezza. Per il GP di F1 verrà utilizzata la conformazione lunga di 5,842 km. Diverse curve smorzano le altissime velocità di punta che si toccano su questa pista: 343 km/h prima della staccata al termine del rettifilo Mistral. L’asfalto del Paul Ricard è stato completamente rifatto e presenta alcune caratteristiche simili a quello di Barcellona: piuttosto liscio, con molto grip. Anche qui come in Spagna, Pirelli ha deciso di portare delle coperture slick con battistrada assottigliato di 0,4 millimetri. Il circuito è stato inoltre allargato in alcuni punti, come alla S de la Verrerie, per favorire i sorpassi.

Gomme:

Gomme 2018: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5

Zona DRS: rettilineo tra curva 7 e curva 8, con detection point prima di curva 7; rettilineo principale tra curva 15 e curva 1, con detection point prima di curva 14

Edizioni precedenti

Ultime 3 edizioni:

Edizione 2006: Il GP si disputa sul tracciato di Magny-Cours. Pedro de La Rosa viene promosso da terza guida a pilota ufficiale McLaren per la restante parte della stagione, dopo l’abbandono della F1 da parte di Juan Pablo Montoya. Nelle Prove Libere del venerdì a svettare in entrambe le sessioni è la BMW Sauber, con il terzo pilota e collaudatore Robert Kubica, che a partire dal GP di Ungheria dello stesso anno sostituirà Jacques Villeneuve come prima guida.  Al sabato è invece proprio il canadese a strappare il miglior tempo per il team svizzero. Qualifiche: in Q1 escono subito di scena Jenson Button su Honda e Jacques Villeneuve, con Jarno Trulli su Toyota a precedere la Ferrari di Michael Schumacher. Anche in Q2 la Rossa si distingue, così come in Q3, dove Schumacher e Massa conquistano la prima fila, con il tedesco in pole, davanti alla Renault di Alonso e alla Toyota di Trulli. Ralf Schumacher, Raikkonen, Fisichella, de la Rosa, Rosberg e Coultard completano le prime dieci posizioni. Gara: allo spegnersi dei semafori le Ferrari non sbagliano e subito si impongono alla testa del gruppo. Il primo a fermarsi è Felipe Massa, al giro 16, e dopo di lui lo seguono ai box nell’ordine Alonso, Raikkonen e infine Schumi, che passa così momentaneamente alle due Toyota la leadership della gara, fino al 22esimo giro quando, dopo lo stop ai box da parte di Ralf Schumacher, torna in testa il fratello Michael. Al giro 38 la Toyota di Trulli è costretta al ritiro, mentre il tedesco della Ferrari si ferma per il suo secondo stop. Di nuovo in pista, Schumi completa la sua corsa verso la vittoria, davanti ad Alonso e Massa.

Edizione 2007: Robert Kubica torna in pista dopo lo stop nel GP degli Stati Uniti, conseguente al terribile incidente avvenuto nella precedente gara in Canada, dove ha impattato con violenza contro le barriere rimediando un leggero trauma cranico e la distorsione di una caviglia. Fuori dalla pista, è invece l’inizio della spy-story, che vede la Ferrari accusare l’ex-capo meccanico Nigel Stepney di aver sabotato le monoposto di Massa e Raikkonen nel corso del GP di Monaco, e di avere successivamente passato i progetti della F2007  all’amico Mike Coughlan, capo progettista della McLaren. Al venerdì Raikkonen e Massa con le Ferrari comandano la prima sessione di Libere, seguiti da Fernando Alonso, Rosberg, Coulthard e Hamilton, mentre nelle FP2 il finlandese e il brasiliano si invertono le posizioni, e alle loro spalle è l’americano Scott Speed con la Toro Rosso. Al sabato mattina invece è Hamilton a svettare con la McLaren -Mercedes, seguito dai Massa e Raikkonen. Qualifiche: in Q1 Hamilton è davanti alle due Ferrari e ad Alonso. In Q2 Coulthard soffre problemi al cambio e non riesce a mettere a segno nemmeno un giro, in gara sarà così costretto a partire 16esimo. Hamilton è davanti anche a conclusione della della seconda sessione, ma la pole position poi andrà alla Ferrari di Felipe Massa per 70 millesimi sul britannico. La terza casella in griglia andò a Kimi Raikkonen, davanti a Kubica, Fisichella, Kovalainen, Trulli, Rosberg e Alonso. Gara: alla partenza Massa scatta dalla pole mantenendo la posizione, mentre Raikkonen riesce subito a sopravanzare su Hamilton. Davidson, partito diciannovesimo con la Super Aguri-Honda, sperona subito Liuzzi ed entrambi finiscono così la loro corsa. Sempre nel corso del primo giro, Jarno Trulli tampona Kovalainen ed è costretto al ritiro. Alonso avanza così in ottava e quindi in settima piazza, dopo avere superato Rosberg. Al giro 16 l’asturiano entrerà ai box seguito da Hamilton. Massa si fermerà invece tre tornate dopo e Raikkonen al 22esimo giro. Al 28esimo giro, Christijan Albers della Spyker-Ferrari, è costretto al ritiro dopo essere ripartito dai box con il bocchettone del rifornimento ancora inserito. Nel secondo giro di pit stop Raikkonen riesce a sopravanzare Massa, portandosi al comando della gara, che vinse così davanti al compagno di squadra e a Hamilton. Alle loro spalle sotto la bandiera a scacchi: Kubica, Heidfled, Fisichella, Alonso e Button.

Edizione 2008: Bernie Ecclestone annuncia che questa sarà l’ultimo GP di Francia sulla pista di Magny Cours, nonostante la presentazione di un progetto che prevedeva una ristrutturazione totale dell’impianto. Il venerdì si apre con la Ferrari di Felipe Massa in testa, seguita dalle due McLaren-Mercedes di Hamilton e Kovalainen. Nelle FP2 il brasiliano lascia invece la leadership ad Alonso, mentre in terza posizione troviamo l’altra Ferrari, guidata da Kimi Raikkonen. Al sabato mattina Nelson Piquet Jr con la Renault fa segnare il miglior tempo, seguito dalla Red Bull di Webber e dalla Toro Rosso di un giovane Sebastian Vettel. Qualifiche: al sabato la pole position va alla Ferrari di Kimi Raikkonen, che festeggia così la sua 200esima partenza al palo. Con lui dalla prima fila scatterà il compagno di box Massa. Hamilton, Alonso, Trulli, Kovalainen, Kubica, Kubica, Webber, il compagno di box Coultard e Timo Glock completano le prime dieci posizioni in qualifica, ma in griglia ci sono diversi penalizzati. Hamilton, e Rosberg con la Williams, sono entrambi retrocessi di 10 posizioni per una serie di tamponamenti ai box nel precedente GP del Canada, mentre Kovalainen viene penalizzato di cinque piazze per aver ostacolato Webber nel corso della Q2. Meno 5 posizioni anche per Rubens Barrichello, al quale è stato sostituito il cambio prima dell’inizio del GP. Gara: allo spegnersi del semafori Kimi e Massa si tengono strette le rispettive posizioni, mentre alle loro spalle sia Trulli che Kubica bruciano subito la Renault di Alonso. Hamilton riesce a prendersi la posizione su Vettel, tagliando però la chicane. Più avanti Kovalainen lascerà passare il compagno di box. Hamilton si porta alle spalle di Piquet, risalito fino all’ottava piazza, ma il brasiliano resiste agli attacchi dell’inglese. Alonso recupera sulla BMW Sauber di Kubica mentre ai box Button e la sua Honda sono costretti al ritiro. Hamilton subisce un drive-through per il taglio della chicane al via e torna in pista 13esimo. Al giro 15 si ferma Alonso, che rientra davanti ad Hamilton: il britannico lo passa poco dopo ma poi è costretto a fermarsi a sua volta e al rientro in pista è di nuovo finito nelle retrovie. Passano dai box anche Trulli, Kubica, Glock e Raikkonen. Ai box Piquet, rientrato davanti a Kovalainen, inserisce per errore il folle e viene sopravanzato dal finlandese all’uscita della corsia box. In pista Massa è a 6 secondi da Raikkonen, ma a 32 giri dalla bandiera a scacchi la Rossa di Kimi ha un problema allo scarico destro: uno dei tubi si è staccato e penzola dal retrotreno, bruciando anche parte della carrozzeria. Massa sopraggiunge poco dopo, e il finlandese lo fa passare. Arriva anche Trulli, terzo, ma Kimi riesce a mantenere un discreto distacco. A 14 tornate dalla fine arriva la pioggia e poco dopo Felipe Massa è il primo a tagliare il traguardo, davanti a Raikkonen, Trulli, Kovalainen, Kubica, Webber, Piquet, e il compagno di box Alonso, quindi Coulthard e Hamilton.

RECORD

Giro gara: 1:13.622 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Distanza: 1h31:46.266 – N Piquet –Brabham-BMW – 1985
Vittorie pilota: 8 – M Schumacher
Vittorie team: 17 – Ferrari
Pole pilota: 5 – Juan Manuel Fangio
Pole team: 17 – Ferrari
Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher
Migliori giri team: 14 – Ferrari
Podi pilota: 11 – A Prost
Podi team: 48 – Ferrari

Albo d’oro

  1. 1950 Juan Manuel Fangio – Alfa Romeo
  2. 1951 Juan Manuel Fangio e Luigi Fagioli – Alfa Romeo
  3. 1952 Alberto Ascari – Ferrari
  4. 1953 Mike Hawthorn – Ferrari
  5. 1954 Juan Manuel Fangio – Mercedes-Benz
  6. 1956 Peter Collins – Ferrari
  7. 1957 Juan Manuel Fangio – Maserati
  8. 1958 Mike Hawthorn – Ferrari
  9. 1959 Tony Brooks – Ferrari
  10. 1960 Jack Brabham – Cooper-Climax
  11. 1961 Giancarlo Baghetti – Ferrari
  12. 1962 Dan Gurney – Porsche
  13. 1963 Jim Clark – Lotus-Climax
  14. 1964 Dan Gurney – Brabham-Climax
  15. 1965 Jim Clark – Lotus-Climax
  16. 1966 Jack Brabham – Brabham-Repco
  17. 1967 Jack Brabham – Brabham-Repco
  18. 1968 Jacky Ickx – Ferrari
  19. 1969 Jackie Stewart – Matra-Ford
  20. 1970 Jochen Rindt – Lotus-Ford
  21. 1971 Jackie Stewart – Tyrrell-Ford
  22. 1972 Jackie Stewart – Tyrrell-Ford
  23. 1973 Ronnie Peterson – Lotus-Ford
  24. 1974 Ronnie Peterson – Lotus-Ford
  25. 1975 Niki Lauda – Ferrari
  26. 1976 James Hunt – McLaren-Ford
  27. 1977 Mario Andretti – Lotus-Ford
  28. 1978 Mario Andretti – Lotus-Ford
  29. 1979 Jean-Pierre Jabouille – Renault
  30. 1980 Alan Jones – Williams-Ford
  31. 1981 Alain Prost – Renault
  32. 1982 René Arnoux – Renault
  33. 1983 Alain Prost – Renault
  34. 1984 Niki Lauda – McLaren-TAG Porsche
  35. 1985 Nelson Piquet – Brabham-BMW
  36. 1986 Nigel Mansell – Williams-Honda
  37. 1987 Nigel Mansell – Williams-Honda
  38. 1988 Alain Prost – McLaren-Honda
  39. 1989 Alain Prost – McLaren-Honda
  40. 1990 Alain Prost – Resoconto
  41. 1991 Nigel Mansell – Williams-Renault
  42. 1992 Nigel Mansell – Williams-Renault
  43. 1993 Alain Prost – Williams-Renault
  44. 1994 Michael Schumacher- Benetton-Ford
  45. 1995 Michael Schumacher – Benetton-Renault
  46. 1996 Damon Hill – Williams-Renault
  47. 1997 Michael Schumacher – Ferrari
  48. 1998 Michael Schumacher – Ferrari
  49. 1999 Heinz-Harald Frentzen – Jordan-Mugen-Honda
  50. 2000 David Coulthard – McLaren-Mercedes
  51. 2001 Michael Schumacher – Ferrari
  52. 2002 Michael Schumacher – Ferrari
  53. 2003 Ralf Schumacher – Williams-BMW
  54. 2004 Michael Schumacher – Ferrari
  55. 2005 Fernando Alonso – Renault
  56. 2006 Michael Schumacher – Ferrari
  57. 2007 Kimi Räikkönen – Ferrari
  58. 2008 Felipe Massa – Ferrari

Fonti: Pirelli

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