Williams, Bottas: “Silverstone mi piace, siamo in un buon momento”

E’ un Valtteri Bottas fiducioso e cautamente ottimista quello che è intervenuto nella consueta conferenza stampa della FIA. Il pilota finlandese – vero osservato speciale del momento a causa delle numerosi voci che lo vedrebbero vicinissimo a vestire la tuta Ferrari nel 2016 – è reduce da un quinto posto in Austria, preceduto però dal bel podio di Montreal. .

La Williams nelle ultime due gare ha soffiato (con un po’ di fortuna) il podio ad una Ferrari distratta ed incline al facile errore. Il duplice arrivo a podio, unito ad aggiornamenti che sembrano funzionare, hanno motivato non poco Grove. La squadra inglese a Silverstone “gioca in casa” e il circuito piace molto al suo numero 77:

“Questo è uno dei miei circuiti preferiti – ha dichiarato Valtteri – è una bella pista di scuola classica, ad altà velocità, guidare qui è molto stimolante. L’anno scorso siamo andati molto forte (Bottas chiuse secondo ndr), abbiamo portato già in Austria alcune novità che qui dovrebbero funzionare ancora meglio. Siamo fiduciosi”.

Il finnico ha anche spiegato perché la Williams FW37 dovrebbe trovarsi a proprio agio in Inghilterra: “Gli aggiornamenti portati a Spielberg ci hanno dato carico aerodinamico, ma forse lì abbiamo pagato un po’ di resistenza per via della configurazione della pista. Qui invece la nostra monoposto potrebbe adattarsi meglio alle curvone veloci. Le novità dovrebbero funzionare meglio, potrebbe essere un ottimo fine settimana per noi”

Bottas è convinto che la squadra di Sir Frank stia recuperando celermente il tempo perduto ad inizio stagione: “Questa è certamente la monoposto migliore che abbiamo mai avuto. Stiamo lavorando nella giusta direzione, qui a Silverstone vogliamo essere più competitivi rispetto all’Austria”.

La Ferrari è avvisata, quella Ferrari…già! Bottas incalzato in zona mista dalle domande dei giornalisti, è rimasto abbastanza abbottonato, non volendo parlare della famosa “opzione” della Williams e di un suo eventuale passaggio al Cavallino: “Penso alla pista, del mio contratto non posso parlare“.

Antonino Rendina

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