Whiting: “Sono un fan del DRS”
Per il direttore di gara della F1 non semplifica i sorpassi
Charlie Whiting difende il DRS e ospite dell’evento Autosport International risponde alle critiche sull’eccessiva semplificazione dei sorpassi.
“Sono un grande sostenitore di questo sistema che in molti ritengono snaturi il lavoro del pilota – ha ammesso – A mio parere prevede invece molta abilità di valutazione. Se si esce da una curva più rapidi di chi è davanti allora la manovra è facile, altrimenti se si va alla stessa velocità per farcela chi è dietro deve essere lontano al massimo di tre decimi, oppure se si procede uguali all’inizio della zona d’apertura dell’ala mobile ci si trova affiancati in frenata, di conseguenza il ragionamento da fare diventa piuttosto complesso”.
Quindi interrogato sulla proposta di aumentare le possibilità di utilizzo del congegno in corsa, il direttore di gara del Circus ha risposto: “Prima del 2013 lo si poteva attivare quante volte si voleva sia nelle libere che in qualifica, poi visti gli incidenti causati da un uso anticipato abbiamo deciso che era il caso di limitarlo a certi tratti del circuito”.
Chiara Rainis
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