Un fraintendimento la causa dell’errore della bandiera in Cina
L'addetto avrebbe capito di dover segnalare il penultimo giro
Ad una settimana dall’accaduto è stato svelato il retroscena del clamoroso caso della bandiera a scacchi data al giro 55 anziché 56 del Gp di Cina e che ha difatto annullato la manovra di sorpasso operata da Kamui Kobayashi ai danni di Jules Bianchi.
Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport il fattaccio sarebbe stato generato da una comunicazione malinterpretata.
A pochi chilometri dal termine il direttore di gara locale Zhuang Tao avrebbe contattato quello della FIA Charlie Whiting chiedendo se fosse necessario segnalare la penultima tornata. Alla risposta “no” sarebbe partito via radio il passaparola con lo sbandieratore che per qualche motivo avrebbe capito l’opposto.
A quel punto è valso l’articolo 43.2 del regolamento sportivo secondo cui la chequered flag, anche se per errore sventolata in anticipo, ha sempre valore conclusivo.
Chiara Rainis
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