Tramontata l’ipotesi del motore alternativo?
La F1 si impegnerà comunque a trovare una soluzione per il tema costi
La FIA lo aveva proposto per andare incontro all’esigenze dei piccoli della F1 in costante lotta con la mancanza di fondi, ma complice anche il veto posto dalla Ferrari in merito al tetto di spesa per la fornitura dei propulsori, il motore alternativo da affiancare all’attuale V6 1,6 litri con prezzo fissato a 12 milioni anziché i canonici 20, è stato a quanto pare scartato dalla Commissione riunitasi a Parigi questo martedì.
Team e Federazione si sono comunque impegnati per l’incontro che si terrà il 25 gennaio prossimo a trovare una soluzione per semplificare le specifiche tecniche delle power unit, abbassarne il costo per chi acquista e migliorarne il rumore.
Tra le intenzioni anche quella di fissare in una regola il numero minimo di scuderie clienti per ciascun costruttore in modo da evitare situazioni simil Red Bull quest’anno.
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