Toro Rosso: Ricciardo, “Felice di essere arrivato a punti e aver ricompensato il team”

Il Gp di Cina è stato tutto sommato positivo per la Toro Rosso, dodicesima con Jean-Eric Vergne protagonista del chiacchierato incidente costato una penalizzazione a Mark Webber e settima con Daniel Ricciardo, già ottimo in qualifica e che  avrebbe potuto fare ancora meglio se al quarto giro non fosse stato coinvolto in una toccata con Nico Rosberg che l’ha costretto anzitempo ai box.

“Sono davvero felice di aver conquistato i miei primi punti della stagione e aver quindi confermato la performance registrata in qualifica – ha raccontato l’australiano – Dopo ieri pomeriggio sono stato tranquillo perché sapevo che il più sarebbe stato oggi, mi sono infatti ricordato che nel 2012 quando ero partito sesto in Bahrain in gara non ero poi riuscito a finalizzare. Volevo dimostrare il mio valore ed è bello avercela fatta e aver regalato un ottimo risultato alla squadra che sta lavorando sodo. Ovviamente il pit stop per sostituire il musetto ha un po’ scompaginato i nostri piani; sul finale invece la Ferrari di Massa pareva diventare sempre più grande davanti a me, quindi potevamo ambire a qualcosa di meglio, però per il momento è il caso di accontentarsi del settimo posto. Da inizio anno ci sono stati parecchi cambiamenti a livello di personale del team, di conseguenza abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per trovare la giusta coesione che ho potuto notare in questo weekend. D’ora in avanti saremo sempre più forti”.

“Non credo che Mark sarebbe riuscito a passare nel punto in cui ha tentato e sinceramente non so neppure se stava cercando di sorpassarmi, io comunque non l’ho visto – ha commentato il francese – Sfortunatamente l’impatto mi ha fatto andare in testacoda, ho danneggiato il fondo della vettura e di conseguenza perso parecchio downforce. Da quel momento ho cominciato a perdere tempo. In generale non è stato un buon weekend visto che abbiamo sempre avuto qualche problemino, vedendo però quanto fatto dal mio compagno direi che si può guardare con fiducia alla prossima corsa”.

Chiara Rainis