Test F1 | Pirelli, Mario Isola: “Tutte le mescole si sono comportate bene”
Il weekend è stato caratterizzato dalle mutevoli condizioni atmosferiche
I test pre stagionali sono stati influenzati dalle condizioni atmosferiche. Nella prima giornata abbiamo avuto vento piuttosto sostenuto con raffiche che hanno raggiunto i 47 km/h e che hanno disturbato l’aerodinamica. Come conseguenza del vento, molta sabbia si è depositata sulla pista riducendone il livello di grip. Infine le temperature particolarmente elevate, unitamente ai due effetti precedentemente descritti, hanno favorito il surriscaldamento superficiale ed incrementato il degrado dei pneumatici.
Nella seconda giornata il vento è rimasto ma le temperature si sono abbassate contribuendo a ridurre il surriscaldamento degli pneumatici. Contestualmente si è visto un miglior bilanciamento delle vetture con i Team che hanno continuato a lavorare molto sul setup effettuando, come nella prima giornata, run piuttosto corti. Oggi, infine abbiamo assistito ad un netto miglioramento delle condizioni della pista con vento moderato, aria fresca ma temperature dell’asfalto in linea con la prima giornata. Molti team hanno effettuato dei long run utilizzando le tre mescole (C2, C3 e C4) scelte da Pirelli per il Gran Premio.
“In tutte e tre le giornate le mescole si sono comportate bene e non sono emersi problemi né si sono riscontrati segni di graining ma solo di leggera abrasione sulle mescole più morbide – ha ammesso Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing della Pirelli. I tempi sul giro, oltre che dalle condizioni climatiche sono stati influenzati dai diversi carichi di benzina che ogni squadra ha deciso di utilizzare, rendendo pertanto difficile fare un paragone diretto con i tempi visti nelle prove libere o in gara lo scorso dicembre. In base ai dati raccolti, il divario tra le mescole è difficilmente quantificabile a causa dell’evoluzione della pista. Il più attendibile è quello tra C3 e C2 che approssimativamente è nell’ordine dei 5 decimi, mentre quello tra C3 e C4 è risultato più elevato rispetto al previsto, con la C4 provata da molte vetture in condizioni di pista più veloce. Ora aspettiamo l’inizio della stagione che sarà anche l’ultima con i 13 pollici prima del passaggio nel 2022 ai 18 pollici, per i quali è stata pianificata una serie di test di sviluppo durante l’anno”.
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