Test F1 Barcellona, giorno 3: La Mercedes detta il passo

La terza giornata di test a Barcellona non ha fatto altro che dare conferma della potenza della Mercedes. Attendista a piacimento la scuderia tedesca ha dato sfogo soltanto nel pomeriggio a parte delle sue possibilità mandando fuori dopo due ore dall’inizio della sessione un Lewis Hamilton armato di gomme morbide per piazzare l’ 1’23” 022 che gli è valso la prima posizione.

Dietro di lui Felipe Massa che ha mantenuto il tempo del mattino, ossia quell’1’23″626 segnato con mescola super soffice. Il pilota Williams ha terminato il turno con un certo anticipo non si sa se per sopraggiunti problemi o perché in effetti aveva concluso il programma previsto.

Terzo Kimi Raikkonen autore di ben 136 giri durante i quali ha provato sia i pneumatici medi, che quelli duri. Il ferrarista si è anche dedicato ad alcune valutazioni aerodinamiche ed infatti lo si è visto girare con della vernice flow-visualization sull’alettone.

Quarto Marcus Ericsson, pure lui in grado di superare quota cento. Lo svedese della Sauber è stato altresì protagonista di un problema alla curva 3 che ha causato la bandiera a una mezz’ora dalla chiusura.

Quinto Romain Grosjean con la Lotus. Per lui nuove prove con il monkey seat, un profilo attorno alla zona scarico per aumentare il downforce.

Sesto posto per Carlos Sainz Jr. e la Toro Rosso alle prese un po’ come tutti con una simulazione gara. Da segnalare l’uscita a cinque minuti dal termine che ha fatto sventolare la seconda red flag.

Settimo lo stacanovista Nico Hulkenberg con addirittura 157 tornate operate per cercare di colmare le inevitabili lacune accumulate dalla Force India per i ritardi sulla creazione della VJM08.

Ottavo Kevin Magnussen, qui nelle vesti di sostituto di Fernando Alonso, con una McLaren ancora poco competitiva e bloccata ai box dalle 16.30 per una perdita d’olio.

Chiude la banda Daniel Ricciardo, a 2’720″dal leader, impegnato nel lavoro di analisi in particolare dell’ala posteriore appena introdotta dotata di tre soffiature nella parte alta della deriva verticale.

Domani i due turni finali prima dal Gp d’Australia.

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