Sutil: “Corro perché mi diverto”
Per il tedesco della Sauber il risultato non è tutto
Da molti definito come un talento, ma mai davvero in grado di concretizzare con dei risultati Adrian Sutil non si perde d’animo e davanti all’ennesima difficile stagione, quest’anno con la Sauber, afferma di correre per piacere personale e non per inseguire il pubblico riconoscimento.
“Mi sento abbastanza felice nonostante ci siano diversi colleghi nel gruppo che hanno partecipato a meno gare rispetto a me e a differenza mia hanno vinto – ha rivelato ad Autosport – Io ho sempre dato il massimo facendo magari ottime prestazioni per strappare un tredicesimo posto, migliore di un quinto ottenuto con la Force India. Purtroppo però in questo sport il mezzo ha la sua importanza per cui vedi gente che fa errori salire sul podio solo perché ha una macchina veloce e nessuno pare accorgersene. Ad ogni modo io sono qui per amore del mestiere e non mi sento di dover dimostrare nulla a nessuno. Se faccio un buon giro sono contento per me stesso, se non ci riesco mi rimbocco le maniche per farcela la volta successiva. Ci tengo a dire quindi che io mi diverto anche se sono fuori dalla top 10. E’ ovvio che sarebbe fantastico diventare un giorno campione del mondo, tuttavia sono consapevole che potrebbe non accadere non dipendendo solo da me. Il mio obiettivo primario rimane dunque essere un bravo pilota capace di fare bene in qualunque situazione”.
Chiara Rainis
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