Sul podio della F1 sparisce lo champagne e arriva lo chardonnay

I primi tre arrivati d'ora in poi festeggeranno a Chandon

Sul podio della F1 sparisce lo champagne e arriva lo chardonnay

In un momento storico complicato in cui più o meno tutti sono a corto di baiocchi, anche la F1 ha deciso di tagliare sul superfluo.

Terminato il contratto con la blasonata Mumm, per anni garanzia frizzantina sul podio e ora passata alla “verde” Formula E, il Circus si è convertito allo Chandon.

Niente più elegante champagne quindi per i primi tre arrivati, bensì un vino mosso di orgine francese prodotto in California nella Napa Valley.

A dare un ulteriore retrogusto di discount preferito al supermercato anche la tipologia di accordo, non d’esclusiva come in passato, ma gentile concessione della McLaren con cui il brand transalpino ha appena stabilito una partnership.

Per gli amanti della storia ricordiamo che la prima volta del vino in una competizione è stata il 1950 in occasione di un gran premio nella regione dello Champagne, mentre la tradizione di spruzzarlo è partita nel 1966 quando a Le Mans Jo Siffert inavvertitamente innaffiò i tifosi presenti davanti a lui aprendo una bottiglia.

Chiara Rainis

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