Stewart: “Ferrari disorientata dopo la partenza di Allison”

Webber: "Il 2017 sarà determinante per Vettel e la Ferrari"

Stewart: “Ferrari disorientata dopo la partenza di Allison”

Il 2016 della Scuderia Ferrari si è rivelato molto più complicato di quanto la squadra, a partire dal presidente Sergio Marchionne, auspicasse, e di quanto i buoni risultati dell’anno precedente facessero sperare. La stagione in corso finora ha visto prevalere la Mercedes in tutte le gare, e l’unica occasione (il GP di Spagna) in cui le Frecce d’argento non erano in lotta il successo è andato alla Red Bull con Max Verstappen. La situazione in cui versa la scuderia di Maranello non è quindi delle più rosee, se si considera che questo sarebbe dovuto essere l’anno del definitivo rilancio e della lotta per il Titolo iridato. E che invece rischia di tradursi nella seconda stagione senza vittorie del nuovo millennio, dopo quella disastrosa del 2014.

Tra i motivi che hanno portato al mancato sviluppo della SF16-H e quindi alla sua non competitività c’è sicuramente la partenza el progettista James Allison. Colpito da un grave lutto appena dopo il GP di apertura in Australia, il tecnico inglese era tornato a lavorare part time a Maranello, salvo abbandonare definitivamente l’Italia dopo dissidi all’interno del tam. Il suo ruolo poi è stato rilevato dal motorista Mattia Binotto, che al momento sta cercando di riorganizzare le risorse interne alla scuderia.

Dell’opinione che la partenza di Allison abbia disorientato la squadra è Sir Jackie Stewart, leggenda della F1 con tre Titoli nel palmarès. “Non ha aiutato la separazione con il direttore tecnico a metà anno – ha detto Stewart alla Gazzetta dello Sport – James Allison era riuscito a unire la squadra e conquistare la fiducia della gente. Per me è un ingegnere eccezionale“.

“James ha perso il padre, che ha significato molto per lui, e sua moglie, che non voleva vivere in Italia. Ma la sua partenza porta instabilità. E la stabilità è ancora fondamentale per il successo in Formula 1. La Ferrari oggi ha bisogno delle persone giuste. Ken Tyrrell non ha mai avuto molti soldi, ma sapeva esattamente chi fossero le persone giuste” ha spiegato l’ex pilota.

A pensare che la Ferrari stia vivendo una fase di incertezza è anche Mark Webber, ex compagno di team di Sebastian Vettel ai tempi della Red Bull. “La squadra non ha funzionato. La strategia sembra traballante, a volte. Più reattiva che preventiva” ha detto al Sun. “L’anno prossimo sarà importantissimo per la Ferrari e Sebastian”. Il 2017, secondo il pilota australiano, sarà determinante per mettere alla prova la coesione della squadra e valutare la bontà di tutto il lavoro fatto.

Per quanto riguarda il futuro più prossimo, ovvero il GP di Malesia, si è espresso in proposito Marc Surer, dlla Sky tedesca: “L’anno scorso la Ferrari ha avuto il vantaggio di una minore usura delle gomme, ma quest’anno non sembrano averlo. Non credo che Vettel abbia alcuna possibilità di vincere, se non con la fortuna”.

Lorenzo Lucidi

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