Sebastian Vettel: “Forse avrei potuto avvicinarmi anche alle Mercedes”
Il pilota della Ferrari torna sul podio dopo 10 gare
Dopo dieci gare lontano dal podio – l’ultima volta nel GP di Europa con il secondo posto – Sebastian Vettel torna in mezzo ai grandi, festeggiando insieme alle due Mercedes il terzo posto della Ferrari nel Gran Premio del Messico. Dopo la bella performance di inizio weekend il tedesco ha sfoderato di nuovo il passo ideale che, nonostante una partenza incerta, gli ha permesso di risalire la china. La sua lotta con le Red Bull ha animato le fasi finali della corsa, regalandogli infine quel gradino decisamente meritato.
Così Vettel in conferenza stampa, in merito al duello con Verstappen: “Non credo ci sia molto da aggiungere, è piuttosto chiaro. Io ero più veloce, stavo chiudendo il margine anche sfruttando il DRS, ho messo Verstappen sotto pressione, lui ha commesso un errore: avrebbe dovuto spostarsi e darmi la posizione; non l’ha fatto e quella battaglia mi ha fatto perdere del tempo permettendo a Daniel di avvicinarsi. Avevo una mescola migliore e c’è stato un contatto in curva 4 che devo riguardare, ad essere onesto. Sapevo che Daniel è piuttosto aggressivo e a volte un po’ troppo ottimista in questo tipo di situazioni, e ci sta, sono corse, e per lui c’era un podio in palio… Eravamo molto vicini e sono stato fortunato perché nel contatto pensavo di avere rimediato una foratura. Avevo perso ancora tempo da Max e dovevo cercare di mettergli pressione. Per quello che ho capito gli era stato detto di ridarmi la posizione ma lui l’ha ignorato: potete capire che l’adrenalina pompava a mille, ero molto arrabbiato. Quando Maurizio mi ha parlato alla radio mi sono poi calmato e ho cercato di concludere la gara”.
“Ieri è stata una giornata deludente e oggi siamo riusciti a ribaltarla utilizzando il beneficio delle gomme soft al via”, ha proseguito quindi il quattro volte iridato parlando della partenza. “Ero deluso di aver perso una posizione da Felipe, c’è stato anche un contatto alla partenza; ero convinto di avere rimediato una foratura ma poi alla fine la macchina non era danneggiata. Ho comunque faticato davvero tanto dietro alla Williams perché sono velocissime in rettilineo. Poi, quando lui è andato ai box, ho spinto e ridotto il gap su tutti quanti. Senza problemi forse avrei potuto mettere sotto pressione anche le due Mercedes: il passo era buono fin dal venerdì quindi è un po’ un peccato, ma comunque abbiamo fatto un ottimo lavoro e alla fine sono piuttosto contento”.
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