Scetticismo sulla regola delle comunicazioni radio
Per la dirigenza Red Bull e Mercedes rappresentano un elemento cardine per la sicurezza
La limitazione dei team radio entrata in vigore da Singapore ha fatto parecchio discutere i muretti delle scuderie e come prevedibile ha dato vita a diverse perplessità.
“Non avessimo potuto comunicare con Rosberg sarebbe stato un vero incubo – ha sottilieato il boss Mercedes Toto Wolff che più di ogni altro ha dovuto intervenire considerati i guai subiti dal tedesco prima e dopo lo start – Come avremmo potuto dirgli che lo sterzo era andato in tilt? Si tratta anche una questione di sicurezza. Forse la direzione gara e la Federazione dovrebbero ridiscutere e trovare delle alternative”.
“Personalmente supporto in pieno l’eliminazione di certi suggerimenti che degradano il compito del pilota – il pensiero espresso dal capo Red Bull Christian Horner e riportato da Autosport – Tuttavia le monoposto attuali e in particolare le power unit sono talmente complesse da gestire che forse un indirizzo è indispensabile, ad esempio in caso di freni surriscaldati, oltre che interessante dal punto di vista dello spettacolo”.
Chiara Rainis
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