Rosberg: “Non posso sempre nascondere la mia delusione”

Fare buon viso a cattivo gioco non è un’arte che appartiene a tutti. Lo sanno bene i due “fratelli-coltelli” delle Frecce d’Argento, che in più occasioni non sono riusciti a nascondere il loro scontento per una pole position soffiata, una vittoria mancata, un sorpasso un po’ scorretto o uno sgarro subito dal compagno di squadra.

Né Hamilton né Rosberg sono famosi per saper “indossare” al momento opportuno la classica poker face, come la chiamano gli americani. Anzi, se mai qualcuno avesse un dubbio su cosa realmente pensano quei due, le loro facce a conclusione di ogni Qualifica o gara sono più che mai emblematiche.
E se Hamilton è sempre sembrato un po’ più bravo di Rosberg – dentro e fuori dalla pista a questo punto – a non tradire le proprie emozioni, regalandoci spesso quei suoi brillanti sorrisi di circostanza, Nico ha di recente ammesso di essere davvero incapace a fare mistero dei suoi cosiddetti “momenti no”, ultimo in ordine di tempo, quello in Bahrain.

Il tedesco della Mercedes – che a Sakhir di nuovo si è visto battere dal compagno di box – non ha ancora gettato la spugna ma sul podio anche lo sconforto ha avuto la meglio su di lui.
Beccatosi sei decimi da Lewis in Qualifica, Rosberg è stato poi beffato da Raikkonen alla partenza, scivolando dalla terza alla quarta posizione. Nel corso della gara, il biondino si è però reso protagonista di diversi sorpassi ai danni delle due Ferrari, riuscendo quindi a portarsi alle spalle del leader Hamilton, mantenendo la posizione fino a due giri dalla bandiera a scacchi.
Un problema ai freni nelle fasi conclusive della gara lo ha costretto a subire un ultimo sorpasso da parte di Kimi, chiudendo così il quarto appuntamento del Mondiale sul gradino più basso.

“Non me ne faccio molto del terzo posto”, ha scritto Rosberg in una rubrica per il quotidiano Bild di questa settimana. “Non mi importa nemmeno se a passarmi sia stato Kimi o Seb e sfortunatamente il distacco nei confronti di Lewis in classifica è cresciuto ulteriormente. Se non altro la stagione è ancora lunga”, ha aggiunto sconsolato il pilota della Mercedes.

Se non bastassero le sue parole, il volto di Nico durante la premiazione in Bahrain era alquanto eloquente “Non posso sempre nascondere la mia delusione”, ha ammesso. “Forse non sono semplicemente un bravo attore. Sono solo me stesso”.
“Sono volato subito a casa e quando ho visto mia moglie la frustrazione se ne era andata”, ha confessato Rosberg, che subito dopo la gara ha fatto ritorno a Monaco dalla compagna in dolce attesa.
“Grazie a Dio Vivian ora sta molto meglio rispetto ai primi mesi della gravidanza, quando si sentiva sempre male”, ha spiegato il pilota ventinovenne. “Ora voglio restarmene un momento a casa prima di Barcellona e recuperare un po’ di sonno dopo i lunghi viaggi di inizio stagione”.

Rosberg ha inoltre negato i recenti rumors, che vorrebbero Hamilton in ritardo nella firma del contratto per una richiesta di ottenere nero su bianco lo status di pilota numero 1 in squadra.
“Questo non accadrà”, ha assicurato Nico dalle pagine del sito ufficiale della F1. “Nel mio contratto è scritto che la filosofia del team è quella di avere due piloti in tutto e per tutto sullo stesso livello”.

Nina Stefenelli