Red Bull in crisi e McLaren in ascesa
Mentre si è infiamma la lotta interna alla Red Bull, è facile trascurare che l’intero episodio è iniziato dal grande passo in avanti fatto dalla McLaren in Turchia. L’intero paddock della F1 prevedeva un’altra gara dominata dal team austriaco, ma anche se Mark Webber e Sebastian Vettel erano primi e secondi all’ Istanbul Park, è stata la pressione esercitata dalla caccia di Lewis Hamilton e Jenson Button che ha spinto Vettel a cercare lo sfortunato sorpasso ai danni del compagno di squadra.
“Eravamo più veloci delle Red Bull,” ha detto Button. “E’ incredibile il salto di qualità che abbiamo fatto. Abbiamo colmato il gap e gli altri sono rimasti indietro.”
Tuttavia, secondo alcuni è stato l’effetto dell’F-duct sui grandi rettilinei dell’Istanbul Park, piuttosto che gli aggiornamenti apportati sull’MP4-24, a far decollare le McLaren.
La Red Bull ha testato il dispositivo durante le prove libere del venerdì in Turchia, ma ha deciso di non utilizzarlo in gara perché vuole capire meglio come funziona il sistema. In Canada, la squadra delle bevande energetiche proverà nuovamente l’F-duct durante il venerdì.
Il team manager della Red Bull Christian Horner sta cercando di risolvere la crisi interna alla squadra e per le prossime gare il dirigente si aspetta altre dure battaglie contro le McLaren.
Joan Villadelprat ha scritto nella sua rubrica per il quotidiano spagnolo El Pais: “Il motore Mercedes, il più potente della griglia, è un altro elemento che gioca a favore della McLaren.”
Il terzo pilota della Ferrari Marc Gene ha scritto sul quotidiano El Mundo: “Dobbiamo applaudire la squadra britannica. Hanno fatto una gran gara e la doppietta non è stata un caso.
“Il loro miglioramento è stato notevole e il loro salto in avanti ha sorpreso tutti.”
Andre’ Cotta
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