Pirelli, Paul Hembery: “Incredibilmente difficile fare previsioni meteo a Spa”

Pirelli, Paul Hembery: “Incredibilmente difficile fare previsioni meteo a Spa”

Dopo una pausa estiva di quattro settimane, la Formula Uno è tornata in azione nel maestoso scenario di Spa: uno dei circuiti più impegnativi dell’anno, caratterizzato dal giro più lungo della stagione e dall’incertezza del meteo.

Per non smentire la tradizione, in mattinata la pioggia ha dominato la prima sessione di prove libere, dopo soli 10 minuti di asciutto. Nel 20° anniversario del suo debutto in Formula Uno, proprio in Belgio, il più veloce nella prima sessione è stato il pilota della Mercedes Michael Schumacher, con un tempo di 1m54.355s, segnato con gli pneumatici P Zero White medium prima che iniziasse a piovere. Secondo tempo, ottenuto in circostanze simili, per il suo compagno di squadra Nico Rosberg, con entrambe le Mercedes di quasi mezzo secondo più veloci degli avversari.

La pioggia ha continuato a scendere per il resto della sessione, dando ai piloti la possibilità di accumulare molte informazioni sugli pneumatici P Zero Orange wet e P Zero Blue intermediate, che molto probabilmente saranno al centro dell’azione anche nel resto del weekend.

La seconda sessione ha avuto avvio senza pioggia, ma le pozzanghere presenti hanno indotto i piloti a partire con gli pneumatici intermedi. Una volta raggiunto il punto di crossover – il momento in cui si ottengono tempi migliori con le slick rispetto alle intermedie – Fernando Alonso ha segnato il passo sugli pneumatici P Zero Yellow soft, prima di essere battuto dal pilota della Red Bull Racing Mark Webber che, sulle stesse mescole, ha segnato un tempo di 1m50.321s.

Poi è tornato a piovere e molti Team hanno deciso di non girare nell’ultima mezz’ora delle libere, avendo accumulato una percorrenza sufficiente sul bagnato nel corso della mattinata. Considerando che per il weekend ai Team vengono consegnati quattro set di intermedie e tre set di wet, e l’alta probabilità di ulteriore brutto tempo, la parola d’ordine è stata conservare gli pneumatici per i prossimi giorni – anche se un set di intermedie deve essere restituito al termine del venerdì.

Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Prima di tutto, è fantastico tornare in pista dopo la pausa estiva, e pochi posti sono più spettacolari di Spa. Oggi abbiamo assistito a una giornata-tipo a Spa-Francorchamps, con il tipico meteo che caratterizza il Belgio. Le condizioni sono state estremamente variabili, con differenti quantità d’acqua nei diversi punti del tracciato. Questo ha dato ai Team l’opportunità di testare sia le slick, sia gli pneumatici intermedi e wet, in un ampio ventaglio di parametri e condizioni. Dato che il circuito di Spa ha il giro più lungo dell’anno, la strategia degli pneumatici sarà più importante che mai in questo weekend, con una differenza prevista di circa 1,2 secondi al giro tra gli pneumatici P Zero White medium e P Zero Yellow soft in condizioni di asciutto. Ma qui è incredibilmente difficile fare previsioni sul meteo, per cui per il fine settimana saranno molto utili anche tutti i dati accumulati sugli pneumatici wet e intermedi.”

Il fatto:

La seconda gara nell’illustre carriera di Michael Schumacher si svolse con gli pneumatici Pirelli. Nel 1991 il pilota tedesco debuttò infatti nel Gran Premio del Belgio con la Jordan, ma le sue prestazioni spettacolari indussero la Benetton a metterlo sotto contratto per la gara successiva, in Italia, dove usò appunto gli pneumatici Pirelli. In quella occasione, Schumacher arrivò quinto.

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