Formula 1 | Pirelli porta in pista tutta la gamma 2026 nelle prime tre gare del mondiale
Dalla C5 alla C1: da Melbourne a Suzuka in pista tutte e cinque le mescole
La stagione di Formula 1 2026 partirà subito con un banco di prova completo per gli pneumatici Pirelli. Nei primi tre appuntamenti del calendario, infatti, verrà impiegata l’intera gamma di mescole slick, offrendo al fornitore italiano e alle squadre un quadro immediato delle caratteristiche delle nuove gomme in condizioni e contesti molto differenti tra loro.
La comunicazione ufficiale delle scelte è arrivata oggi ai team e riguarda i weekend di Australia, Cina e Giappone, che apriranno il campionato tra marzo e fine mese. Le combinazioni selezionate ricalcano quelle già viste nel 2025, consentendo un confronto diretto tra il comportamento delle monoposto di nuova generazione e quello delle vetture dell’ultimo ciclo regolamentare.

Il primo round stagionale, in programma a Melbourne dal 6 all’8 marzo, vedrà l’utilizzo di C3, C4 e C5, ovvero la selezione più morbida della gamma. Una scelta che in passato ha favorito strategie articolate, spesso su due soste, grazie a un degrado sufficiente a differenziare le prestazioni tra le mescole. Resta però la variabile meteo, che nelle ultime edizioni ha talvolta rimescolato i piani, limitando l’uso delle slick e costringendo i team a ricorrere alle gomme intermedie.
Il secondo appuntamento, a Shanghai dal 13 al 15 marzo, conferma invece la combinazione C2, C3 e C4. Il tracciato cinese, lungo 5,451 chilometri, presenta sollecitazioni nella media sia in senso laterale sia longitudinale, con un carico maggiore sul lato sinistro della vettura. Dopo il completo rifacimento dell’asfalto affrontato di recente, il weekend resterà anche nel 2026 caratterizzato dal formato Sprint, aggiungendo un ulteriore elemento di complessità nella gestione degli pneumatici.

Il trittico iniziale si completerà con Suzuka (27-29 marzo), storicamente uno dei circuiti più severi per le gomme. Qui Pirelli porterà la selezione più dura, C1, C2 e C3, adatta alle elevate forze laterali e alle curve ad alta velocità del tracciato giapponese. Nelle ultime stagioni, le basse temperature dell’asfalto e una buona resistenza al graining hanno permesso strategie a una sola sosta, in netto contrasto con annate precedenti caratterizzate da degrado termico più marcato.
I piloti affronteranno questo avvio di campionato dopo un intenso programma di test. La prima sessione, a porte chiuse, è prevista a Barcellona dal 26 al 30 gennaio, con le vetture 2026 impegnate per la prima volta tutte insieme in pista, ciascun team libero di scegliere tre giornate sui cinque disponibili. Seguiranno due sessioni ufficiali in Bahrain, dall’11 al 13 febbraio e dal 18 al 20 febbraio, fondamentali per rifinire assetti e procedure operative in vista del debutto stagionale.

L’impiego dell’intera gamma di pneumatici già nelle prime tre gare consentirà a Pirelli di raccogliere dati completi in condizioni di gara reale, valutando in modo approfondito le differenze prestazionali, il degrado, la resistenza a graining e surriscaldamento. Un lavoro che potrà portare a eventuali aggiustamenti delle scelte di mescola, soprattutto in vista dell’inizio della stagione europea, quando il calendario entrerà nella sua fase centrale.
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