Perez: “E’ stato interessante testare le due mescole portate dalla Pirelli”
Button: "Tra medium e supersoft una differenza di quasi tre secondi"
La McLaren ha concluso il venerdì di prove libere nella norma, portando entrambe le vettura nella top 10, con l’eccezione di Jenson Button che nella prima sessione di prove libere ha concluso al quattordicesimo posto. L’inglese si è riscattato tuttavia nella seconda sessione, portandosi a ridosso di Fernando Alonso e davanti a Kimi Raikkonen.
Jenson Button – quattordicesimo/settimo: “Ho preferito prendere confidenza con il circuito nella prima sessione, facendo tanti giri con la vettura ed effettuando dei confronti aerodinamici. Nella seconda sessione sentivo meglio la macchina, ma è molto strano vedere quanta differenza di prestazione ci sia tra le due mescole. Personalmente ho avuto un miglioramento di ben 3 secondi dalle medie alle morbide. Nei long run alla fine della seconda sessione le morbide sembravano molto meglio ma appena abbiamo messo le medie c’è stato meno grip ed abbiamo faticato con il bilanciamento della vettura. Tuttavia possiamo dire di aver risolto i problemi che avevamo al posteriore nella prima parte della stagione. In conclusione sono molto contento della settima posizione, infatti se dovessi ritrovarmi in questa posizione domani non mi lamenterei. Non credo sia una posizione negativa per noi”.
Sergio Perez – ottavo/decimo: “E’ stata una giornata interessante, in particolare è stato interessante testare le due mescole portate dalla Pirelli. E’ la prima volta quest’anno che abbiamo una differenza imponente fra le due mescole – vicina ai 3 secondi – dunque è stato molto difficile trovare il giusto bilanciamento. Siamo in una forma decente comunque. Ma ovviamente molto dipende da quello che faremo in qualifica. Questo circuito è molto diverso rispetto a tutti gli altri tracciati su cui abbiamo corso in questa stagione, detto questo, stiamo utilizzando un pacchetto aerodinamico molto simile a quello dell’Ungheria, e speriamo di risultare ragionevolmente competitivi con questa configurazione. Tuttavia a differenza dell’Ungheria questo è un circuito cittadino e questo si traduce in dei tempi sul giro differenti in qualifica, e per questo non vedo l’ora di correre sabato pomeriggio”.
Stefano Rifici
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