Monza vicino alla riconferma in F1
Il presidente ACI annuncia l'imminente chiusura della trattativa
Stava diventando un caso nazionale ma pare che la soluzione sia dietro l’angolo: dopo mesi di trattative e il recente contenzioso con Imola, Monza è pronto ad essere riconfermato GP d’Italia per i prossimi quattro anni.
A confermarlo, in una recente intervista al Corriere della Sera, è stato il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, incaricato dal Governo di portare avanti le trattative con i vertici della Formula 1.
“Siamo in dirittura d’arrivo – ha dichiarato – Senza imprevisti speriamo di chiudere nel week end. Le posizioni sono molto vicine, è stato importante l’intervento della Regione Lombardia con la quale finalmente dialoghiamo in modo costruttivo”.
Fin dall’inizio i problemi sono stati di budget, a causa del pesante esborso di circa 24 milioni di euro per la conferma del GP d’Italia. Si cercava uno sponsor che ammortizzasse le pesanti spese.
Lo scontro con Imola ha dilatato ulteriormente i tempi: “Imola è partita dicendo: ‘Se Monza non ce la fa noi siamo qua’ – ha proseguito Damiani – Ed è giustissimo. Poi però la sua posizione è cambiata e si è creata un’onerosa competizione che non esiste. Perché la legge di stabilità dice Monza”.
Il presidente ha voluto rispedire al mittente anche le accuse di aiuti dello Stato per favorire l’autodromo lombardo: “È un’assurdità. Lo Stato in questa vicenda non mette un centesimo. Il Parlamento ha autorizzato l’ACI a impiegare i suoi soldi per il GP. Siamo un ente pubblico che vive dei suoi proventi. Tirare per la giacchetta il Governo su questo fronte è sbagliato”.
Manuel Lai
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