McLaren 2013 come la Ferrari del 2012

L’amministratore delegato della McLaren Jonathan Neale fa il punto della situazione a pochi giorni dal Gran Premio di Spagna in scena nel fine settimana e fissa gli obiettivi fondamentali: risolvere quelle discrepanze tra i dati evidenziati dalle simulazioni in fabbrica e quello che poi accade effettivamente in pista.

L’inizio della stagione non è stato dei migliori, Neale ne è consapevole, ma allo stesso tempo si rende conto dell’importanza di guardare avanti e di trovare una soluzione a quei problemi che, secondo l’ad di Woking sono molto simili ai problemi evidenziati nella scorsa stagione dalla Ferrari.

“I problemi che abbiamo sono molto simili ai problemi che la Ferrari ha affrontato l’anno scorso. Si pensa di aver fatto abbastanza durante l’inverno, ma quando si prende l’auto fuori dall’ambiente di simulazione e la si porta sul circuito si pensa subito che qualcosa non è stato pianificato”, ha raccontato ai giornalisti in conferenza stampa.

“Per un certo periodo di tempo hai ottimizzato una serie di cose sulla macchina ma si è trattata di una falsa premessa. La fase uno è trovare quella falsa premessa e capire come si è insinuata, la fase due è cancellare tutto quello che hai successivamente curato e ottimizzato intorno alla vettura – ha proseguito Neale -. Certo nella prima gara europea anche tutti gli altri stanno portando aggiornamenti e il nostro progresso sarà misurato sulla base di quello che fanno gli avversari. Quindi credo che quello che faremo è essere prudenti in questa fase; diciamo che una misura dei nostri progressi la otterremo il sabato pomeriggio e la domenica quando avremo avuto la possibilità di quantificare quello che abbiamo fatto”.

“Sono soddisfatto del modo in cui la squadra sta lavorando, ma saremo comunque prudenti in questa fase fino a quando non vedremo dove siamo. Alcune cose funzionano, altre non e abbiamo ancora un sacco di lavoro da fare anche venerdì”, ha concluso.

Lorenza Teti