Martin Brundle: “Max Verstappen mi ricorda Schumacher”

L'ex pilota britannico non ha dubbi: "Nei prossimi anni lotterà per il titolo"

Martin Brundle: “Max Verstappen mi ricorda Schumacher”

Le prestazioni fornite da Max Verstappen al primo anno in Formula 1, la maggior parte del quale disputato a diciotto anni non ancora compiuti, hanno convito anche gli scettici.

Durante il Gran Galà della FIA, svoltosi la scorsa settimana a Parigi, Verstappen ha ricevuto tre riconoscimenti: il premio personalità dell’anno, di esordiente dell’anno e per il sorpasso più bello dell’anno (effettuato ai danni di Felipe Nasr a Spa).

Nel settembre 2014 Helmut Marko paragonò Verstappen, senza ancora averlo visto all’opera su una F1, ad Ayrton Senna. Oggi è Martin Brundle, ex pilota e commentatore della categoria regina del motorsport per Sky Sport UK, a elogiare l’olandesino e ad accostarlo ad un altro mostro sacro dell’automobilismo: “Di Max mi colpisce la fiducia – ha dichiarato a Motorsport.com -. Ha sbagliato poco e quando ha sbagliato si è subito ripreso. Mi ha ricordato l’episodio del 1991 quando Michael Schumacher in Benetton rovinò in un’incidente il muletto di Nelson Piquet. Che era furibondo. Mi dissi: «Ora vedremo quanto vale davvero questo Schumacher». Il giro dopo Michael alla 130R (la curva dove era incappato nell’errore, ndr) fu straordinario, era ancora più veloce. In Max rivedo proprio quella fiducia, quella convinzione nei propri mezzi, quella velocità“.

Secondo Brundle nel prossimo futuro Verstappen lotterà per l’iride: “Sono certo che molti top team sono a caccia del suo autografo su un contratto. Dissi che entro i 20 anni sarebbe arrivato a guidare una vettura da titolo, credo che dovrò aggiornare il mio pronostico. Il modo in cui guida e usa il pedale del freno, basta guardare come sorpassa. Ed è solo un ragazzo!“.

Piero Ladisa

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