Le 10 Pillole del Gp di Gran Bretagna 2011

Le 10 Pillole del Gp di Gran Bretagna 2011

Nuovo appuntamento con le Pillole post GP, dedicate alla gara valida per il Campionato 2011.B di F1 (visti i regolamenti ad hoc per quest’occasione) che ha visto Nando Alonso primeggiare davanti al duo dei cornuti e mazziati della Red Bull.

Foto di copertina dedicata al Segreto di Fernando nella vittoria di oggi.

Partiamo.

1 – La FIA – THIS is Ridicolous.
Cosa vi aspettavate in prima posizione? Alonso? Giammai. E’ la Federazione Internazionale dell’Assurdo a tenere banco da venerdì in questo pazzo weekend inglese. Scarichi si e poi no, diffusori soffiati, non soffiati, farfalle chiuse e aperte, cavallette, scorpioni e quant’altro. Ad un certo punto si è visto Nando, in preda alla confusione, correre con una 375 F1 del 1951. ‘Tanto, ormai, vale tutto’ ha dichiarato lo spagnolo al termine del giro con la reliquia.

2 – Fernando Alonso – dalle Asturie con Furore
E, infatti, ecco che il Nando regala il successo, a 60 anni dalla prima vittoria Ferrari nel Mondiale. L’anniversario lo ripetiamo per chi non fosse riuscito casualmente ad ascoltare le 3570 volte in cui è stato ricordato e raccontato durante il weekend. Ah, a fine gara sotto il cofano della F150 è stato trovato un V12 da 4500cc. Qualcuno provi a vedere cosa c’è adesso sotto la 375 F1 del ’51. Altro che confusione.

3 – Sebastian Vettel – Incornato
Dopo il 275° cambio di idee della FIA, ad hoc per questa gara gli scarichi soffianti sono stati ridotti al 10% delle performance. Ecco però la genialata di Adrian Newey. Al posto della borraccia al Baby è stato fornito un tubo diretto fino agli scarichi. L’ordine? Soffiare dentro FORTISSIMO in frenata. Peccato che poi il fiato finisce e, oltre al danno dei 12 minuti ai box, per un pelo non le prende anche da Webber (che fa tanta bici e fiato ne ha..).

4 – Mark Webber – Not bad for a number Two Driver…
Ok che è stata eliminata la regola infinitamente idiota riguardante gli ordini di scuderia, ma comunicare a Mark di mantenere la posizione quand’era ormai sugli scarichi di Seb è sembrata una carognata. E, se è vero, ci schieriamo con l’australiano per aver fatto finta di non sentire. Se avesse sorpassato Vettel stasera ci sarebbe da ridere tantissimo.

5 – Lewis Hamilton – Genio e sregolatezza
Continua la polemica nei confronti di Lewis che, anche oggi, si rende protagonista di un episodio con Felipe Massa all’ultima curva, controverso per molti e spettacolare per altrettanti. Sbaglierà, andrà oltre al limite, ma questo se ci fosse la macchina del tempo vorremmo spedirlo indietro di 23 anni e dargli una terza Mclaren mp4/4. Dopo l’intimazione ‘occhio alle gomme’ di Valencia, oggi arriva ‘occhio alla benzina’. Prossimo giro? ‘Occhio a Nicole’?

6 – Jenson Button – Swatch
Nelle ultime 28 gare si è ritirato tre volte. 1) Monaco 2010, i meccanici dimenticano una copertura su un radiatore, il motore va ko. 2) Spa 2010, viene centrato alla fiancata e costretto al ritiro da Vettel. 3) GB 2011, i meccanici pensano che tre ruote siano abbastanza e lo rimandano in pista senza avvitarne una. Bisogna dire altro? Altro che inglese, questo è un orologio svizzero. Pari punti con Lewis in classifica. Capito, il paracarro?

7 – Sergio Perez – One is meglio che Two
Dopo il botto di Monaco qualcuno pensava potesse avere ripercussioni sulle prestazioni. Invece Serginho continua a progredire e, sempre assistito da ottime Bridgestone dure d’annata 2005 che gli permettono una sosta in meno, piazza ancora una volta la Sauber a punti. Bravo il ragazzino, occhio però alle stelline ninja del Koba.

8 – Paul di Resta – V per Vendetta
Da una promessa all’altra. In questi attimi il Paul starà prendendo a sonori calci nel sedere, uno ad uno, tutti i meccanici che non gli hanno permesso di portare a punti la Force India. E che punti, dato che il ragazzino se la viaggiava comodo in posizione di tutto rilievo prima del patatrac ai box. Provaci ancora, Paul.

9 – Michael Schumacher – Leone inzuppato
Che dire del Kaiser? Ammette di aver cannato la frenata pre-contatto col Koba, si fa un giro senz’ala (ormai prassi..), si prende uno Stop&Go per ripagare gli scommettitori del 1998, e dopo tutto arriva in nona piazza con rimonta che fa pensare a punti molto buoni senza macelli. Primo giro da +4 anche stavolta. Ringalluzzito, lo zio!

10 – Daniel Ricciardo – 22 anni, di Perth
L’infiltrato Red Bull (22 anni, di Perth, se anche qui non aveste sentito le 12.000 ripetizioni dell’informazione) alla prima gara in F1 porta al traguardo l’HRT. Con 3 giri di ritardo dalla vetta e uno dal compagno Liuzzi. Sceso dalla macchina, ha chiesto di correre la prossima con la sua Formula Renault riverniciata di bianco.

Fuori Concorso – Bernd Maylander
Incredibile al Cibali. Una pista di F1 bagnata e nessuna traccia di Bernd, inutile dire che siamo tutti offesi per questo affronto della Federazione nei confronti di chi ha percorso più Km al comando dopo il Baby. Qualcuno ci dia notizie fresche del Nostro prima che vengano chiamati gli organi di polizia competenti. Senza Bernd, la F1 non è la F1.

MENZIONI SPECIALI

La New Pitlane di Silverstone
Non vorremmo scomodare il Rag. Ugo Fantozzi, ma come si possono far pagare 500 Sterline per un posto in tribuna principale e costruire dei box con un dislivello di 15 metri rispetto al traguardo? E come li vedono i pit, gli spettatori? Senza contare l’ingresso della Pitlane, col quale si guadagnano 30 secondi di strada invece di perderli. Roba da igiene mentale.

La riunione tra Domenicali e Horner
Prima del via ha tenuto banco il colloquio tra i DT di Ferrari e Red Bull, ai quali pare abbiano assistito anche Harry Potter ed Hermione in rappresentanza di Bernie Ecclestone e Topo Gigio con Gatto Silvestro in rappresentanza della FIA, sezione regolamenti. Cosa si sono detti? Non lo sanno neanche loro.

Il Principino Harry sul podio
Alla premiazione finale sul podio è comparso il fratello minore del futuro Re d’Inghilterra. Che voleva partecipare attivamente alla festa sbronzandosi con lo Champagne, ma purtroppo il protocollo non prevede certe scene e pertanto, lo sfigato, è dovuto tornare mestamente a casa. L’anno prossimo, alla premiazione, manderà Camilla.

Arrivederci al prossimo GP di Formula 1. Sperando che a qualcuno non venga in mente di farli correre con le Apecar.

Alessandro Secchi
F1Grandprix.it

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