La McLaren soffre: Button diverte il pubblico, Alonso stop negli ultimi giri
Entrambi i piloti fanno il massimo con una monoposto non all'altezza del loro talento
La McLaren nel GP di Italia corre come da pronostico una gara tutta in difesa, potendo fare ben poco sui rettilinei di Monza. Jenson Button è autore di una ottima partenza che lo porta nei primi giri addirittura in zona punti, fino alla nona posizione. Nonostante il pilota inglese sia coriaceo e combattivo non può però nulla, scivolando inesorabilmente fino alla quattordicesima piazza finale.
Nel mezzo però tanti duelli che hanno divertito la folla in autodromo. Bella la lotta contro il giovanissimo Max Verstappen, che ha dovuto sudare non poco per sorpassare il “vecchietto” Button, capace di incantare gli spalti con traiettorie di una certa classe.
“Sono stato autore di una buona partenza, e ho superato alcune vetture alla prima variante – ha dichiarato Jenson – Il primo giro è stato ottimo, e l’ho chiuso in nona posizione. Poi però purtroppo nei giri successivi gli altri piloti mi superavano un po’ dovunque, costringendomi a guardare gli specchietti ad ogni curva. Peccato che nei giri finali è mancata la sfida con Fernando. Eravamo in lotta da tre giri e ne mancavano ancora sei quando si è ritirato. Sarebbe stato un bel duello tra noi, è facile per altri superarci, mentre per noi due non è facile sorpassare l’altro. Sarebbe stato divertente”.
Più contrariato Fernando Alonso, costretto al ritiro nelle ultime tornate. Lo spagnolo, sceso dalla monoposto, è stato beccato dalle telecamere mentre lanciava i guanti all’interno del box. Fernando è palesemente frustrato per la situazione tecnica del team, sebbene faccia buon viso a cattivo gioco.
“La scelta di fermarci è stata saggia, ho avuto un calo di potenza ed era inutile rischiare di rompere visto che eravamo fuori dalla zona punti“ ha affermato Nando che ha poi continuato: “Oggi ero partito bene, ma Jenson alla seconda chicane mi ha sorpassato e ho perso tutto il vantaggio. Eravamo su una strategia diversa. Lui aveva le gomme soft mentre io ero sulle medie e nel primo stint sono stato più lento, mentre ero più competitivo nella seconda parte di gara, poi ho sentito il motore calare…”
Antonino Rendina
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