La guida di David Coulthard al Bahrain
Dopo la pioggia di Shanghai, viene il momento d’affrontare il deserto del Bahrain. Ecco come ex-pilota della Red Bull giudica il quarto appuntamento del mondiale 2009…
“Il Bahrain? E’ un Gran Premio nel deserto. Il che significa che tutt’attorno e' coloro sabbia e polveroso, mentre la pista e' simile ad un qualsiasi altro impianto moderno. Si ha sempre un’ottima accoglienza da parte della popolazione locale e di norma la gara e' stata, almeno credo, interessante. La pista in sé non e' particolarmente selettiva sul piano tecnico, e c’e' un solo curvone ad alta velocita'. Il resto del tracciato e' fatto da grandi frenate ed accelerazioni laterali insolitamente forti in uscita di curva. Possiamo aspettarci che le macchine che avevano mostrato buone prestazioni nelle piste precedenti, funzionino bene anche qui. Non ci sono molte possibilita' che piova per cui non dovrebbero essercene neanche molte che debba entrare in scena la Safety Car”.
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