Il Consiglio di Austin potrebbe far saltare il GP degli Stati Uniti 2012

Il legale del Gran Premio degli USA, Richard Suttle, ha ammesso che l’Austin City Council ha il potere di far naufragare il progetto Formula 1. Secondo la locale Kxan news, i membri del Consiglio hanno appreso questa settimana che devono firmare una approvazione, al fine di consentire agli organizzatori di accedere ai 25 milioni di dollari all’anno promessi dal governo del Texas.

Questo coinvolgerà la città di Austin, che contribuisce con 4 milioni di dollari al Major Event Trust Fund. “C’è una possibilità concreta che, se questo processo non funziona, il progetto e le 1000 persone che stanno lavorando in questo momento siano in pericolo. I loro posti di lavoro potrebbero essere in pericolo e lo stesso evento potrebbe essere in pericolo”, ha confermato Suttle.

Non vi è alcuna garanzia che i membri del Consiglio di Austin siano favorevoli allo stanziamento dei fondi. “Apparentemente non vi è alcun piano B”, ha detto un membro.

Suttle ha detto che i primi 4 milioni di dollari saranno pagati dagli organizzatori della gara, mentre in futuro il circuito sarà finanziato dagli spettatori in visita ad Austin tramite hotel, alcol e auto a noleggio.

Suttle ha ammesso che gli organizzatori hanno preso un rischio scommettendo che il Consiglio approverà il piano.
“Ci auguriamo che non sia solo una scommessa. Confidiamo che la nostra città si renda conto che questo è un vantaggio per la nostra comunità e la nostra regione”, ha detto Suttle.

Anche il sindaco di Austin, Lee Leffingwell, ha riconosciuto il rischio: “Se non è approvato dalla città e dal Consiglio, essi (gli organizzatori della F1) avranno alcune attività irrecuperabili”, ha detto. “Avrebbero dovuto tornare indietro e fare un altro uso di tale bene.”

La decisione del Consiglio è prevista per la fine di giugno, mentre il pagamento della tassa per il 2012 deve essere pagata per intero a Bernie Ecclestone alla fine di luglio.

Alla domanda se il progetto potrebbe essere demolito Suttle, tramite il giornale American Statesman, ha replicato: “Questa è una possibilità concreta”.