Hamilton: “Non è colpa della sfortuna”

Il pilota Mercedes chiude 4° il GP di Monaco e non cerca scuse

Hamilton: “Non è colpa della sfortuna”

La pressione può giocare brutti scherzi. Ne sa qualcosa Lewis Hamilton che oggi, al GP di Monaco, chiude quarto dopo essere partito dalla seconda posizione. Per la seconda gara consecutiva termina dietro al suo compagno di team Nico Rosberg che a Montecarlo, addirittura, ha conquistato la vittoria, trent’anni dopo il successo del papà Keke.

Il pilota Mercedes, però, non intende trovare alibi o dare colpa alla sfortuna, nonostante abbia perso la posizione proprio quando la safety car è entrata in scena durante la girandola di pit-stop.

“Non cerco scuse, non do colpa alla sfortuna
– dichiara Lewis -. Per tutto il fine settimana ho avuto problemi e non ho fatto bene. Complimenti a Nico e alla squadra che ha svolto un ottimo lavoro. Dovrò fare di più”.

“Oggi sono stato io commettere un errore”, spiega il pilota britannico, ammettendo di aver calcolato male il distacco rispetto a Rosberg che gli era davanti quando sono rientrati ai box durante la safety car. Il duo Red Bull formato da Sebastian Vettel e Mark Webber è riuscito poi nel sorpasso.

“Mi era stato detto di mantenere un gap di sei secondi, ma io ne ho mantenuto uno più ampio e alla fine ho perso. Sono le corse automobilistiche”
, conclude.

Lorenza Teti

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