Halo, Philippe Bianchi: “Nel caso di Jules non sarebbe cambiato molto”

Il papà del compianto pilota francese invita la FIA a sperimentare nuove soluzioni per la sicurezza in pista

Halo, Philippe Bianchi: “Nel caso di Jules non sarebbe cambiato molto”

Dopo diverse bozze apparse sul web, quest’oggi la Ferrari  ha testato – per conto della FIA – l’Halo, il dispositivo pensato per proteggere il capo dei piloti in caso di incidente. Vedendo in pista questa nuova soluzione sulla SF16-H di Kimi Raikkonen, il pensiero è corso subito a Jules Bianchi e al crash pauroso che lo vide protagonista nell’edizione 2014 del Gran Premio del Giappone.  Proprio i postumi di quel terribile impatto con un trattore, entrato a bordo pista per rimuovere la Sauber di Adrian Sutil, costarono la vita alcuni mesi dopo al giovane pilota francese di scuola Ferrari.

Sull’Halo ha esternato il proprio pensiero anche Philippe Bianchi, il papà del compianto Jules: “Ritengo questo dispositivo un passo in avanti per quel che concerne la sicurezza – ha detto all’emittente francese Canal + -. Nel caso in cui si verificasse un incidente e una ruota si staccasse da una monoposto,  questo sistema sarebbe estremamente efficace”. 

Nonostante abbia appoggiato questa novità, Bianchi senior ha dichiarato che l’Halo non avrebbe salvato la vita al povero Jules: “Se ci trovassimo difronte a piccoli detriti, così come avvenuto con Felipe Massa e Justin Wilson, non cambierebbe molto. Si tratta di un passo in avanti, ma che non risolve completamente il problema sicurezza. Nel caso di Jules, non avrebbe modificato molto dal momento che la decelerazione fu estremamente violenta e che causò un danno celebrale. Credo invece che bisognerebbe sviluppare il sistema HANS, per assorbire la grande decelerazione che si genera in caso di urto violento. Questa potrebbe essere un’ottima idea“.

Sulla soluzione portata in pista questa mattina sulla Rossa di Raikkonen, Philippe Bianchi nutre ancora delle perplessità: “Bisogna sempre agire in nome della sicurezzama l’attuale versione Halo non mi ha convinto e deve ancora essere perfezionata. Dal punto di vista estetico e visivo non è il massimo. La FIA ha voluto pensare a una soluzione dopo l’incidente di Jules, ma deve continuare a sperimentare nuove idee”.

Piero Ladisa

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