Haas, Grosjean: “Siamo calati perché ci siamo concentrati da subito sulla vettura del 2017”
Il pilota francese spiega perché la Haas non ha sviluppato in modo sostanziale la VF-16
Un inizio sorprendente, tre volte a punti nelle prime quattro gare, e poi il buio con soltanto due piazzamenti in zona punti in Austria e negli Stati Uniti. La Haas ha sorpreso tutti nei primi GP (addirittura quinta in Bahrein) per poi scivolare in un anonimato giustificato, considerando che la squadra americana era pur sempre al debutto assoluto nella massima categoria, e più di tanto non gli si poteva chiedere.
Romain Grosjean, tutti suoi i punti iridati della Haas motorizzata Ferrari, ha spiegato perché la monoposto americana non ha dato segni di miglioramento nel corso della stagione, restando praticamente la stessa vettura del debutto. La squadra infatti non ha sviluppato l’auto, preferendo concentrare tutte le risorse sulla rivoluzione regolamentare del 2017.
“Il nostro rendimento è via via peggiorato perché non abbiamo sfruttato molto la galleria del vento con la monoposto 2016 – ha affermato Grosjean ad Autosport – Questo perché la galleria è stata impegnata per la prossima monoposto, l’impegno iniziale di tutto il team era quello di fare meglio il secondo e il terzo anno. Abbiamo dato prova di essere una squadra seria, con gente che si impegna a fondo, con i conti a posto e anche in pista siamo stati abbastanza competitivi. Stiamo crescendo e l’anno prossimo possiamo migliorare ancora. La F1 necessita di un po’ di tempo per essere assimilata, noi abbiamo lavorato molto sulla qualità dei pezzi, sullo studio dei dati, sull’assemblaggio. Sono cose che richiedono del tempo ed è sempre più difficile trovarne quando in calendario ci sono ventuno gare e si corre quasi sempre”.
Antonino Rendina
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