GP del Brasile: Anteprima ed orari del weekend

GP del Brasile: Anteprima ed orari del weekend

Il circuito di Interlagos, alla periferia di San Paolo, ospita il Gran Premio del Brasile. Penultima gara della stagione 2009. Appuntamento che potrebbe portare all'assegnazione di entrambi i titoli iridati.

La Formula 1 arriva in Brasile dopo un Gran Premio del Giappone caratterizzato da qualifiche piu' emozionanti della gara stessa: incidenti a ripetizione, penalita' e colpi di scena imprevisti. La gara e' stata dominata dall'alfiere della Red Bull Sebastian Vettel, con lui sul podio sono saliti Jarno Trulli e Lewis Hamilton.

L'inizio del week-end giapponese e' stato segnato anche dall'arrivo del tanto atteso annuncio sulla formazione dei piloti Ferrari per i prossimi anni: la casa di Maranello ha comunicato di aver raggiunto un accordo col bicampione del mondo Fernando Alonso per tre anni, rinnovabili per altri tre. Alonso sara' affiancato da Felipe Massa. E Raikkonen? Il pilota finlandese al momento e' senza contratto, ma voci sempre piu' insistenti lo danno in partenza per la McLaren, squadra per la quale aveva gia' corso dal 2002 al 2006.

Novita' anche per quanto riguarda Massa. Il brasiliano e' tornato a Mranello per ripredere contatto con la squadra e l'ambiente, e gli ultimi esami hanno garantito al 100% la funzionalita' dell'occhio sinistro, rimasto ferito nell'incidente di Budapest. Tuttavia nonostante la voglia di Massa di tornare alle gare, sembra improbabile un suo ritorno ad Abu Dhabi.

Il Gran Premio del Brasile dal 2004 e' stato spostato a fine stagione e negli ultimi quattro anni ha assegnato i titoli iridati. Tuttavia, molti ricorderanno che il Brasile per vari decenni era tradizionalmente una delle prime gare in calendario, e anzi negli anni '80 e '90 era proprio la prima dell'anno. Interlagos, nella citta' di San Paolo, e' la pista che ospita il "debutto" del Brasile nel giro dei Gran Premi iridati, e' il 1973. Tuttavia non era la Interlagos cosi' come la conosciamo oggi, bensi' una pista molto piu' lunga, quasi 8 chilometri, che alternava curve veloci, curve molto lente e rettilinei velocissimi.

Fu progettato per permettere la visibilita' quasi dell'intero circuito dalle tribune del traguardo. A vincere in quella prima edizione e' proprio il fresco campione del mondo e idolo di casa Emerson Fittipaldi sulla intramontabile Lotus 72, vittoria poi bissata l'anno dopo ma con una McLaren al termine di una gara accorciata di otto giri per uno scroscio di pioggia. Nel 1975 c'e' la sorpresa della pole position della piccola scuderia Shadow guidata da Jarier, che sembra imbattibile anche in gara, ma a sette giri dalla fine si ritira e per la terza volta in tre anni la vittoria va a un pilota brasiliano, il giovane Carlos Pace alla sua prima e purtroppo unica vittoria. Nel 1976 siamo in piena era Lauda-Ferrari e Niki, iridato in carica, vince a mani basse nonostante la pole di Hunt e una sfuriata iniziale in testa di Regazzoni. Nel 1977 e 1978 vince ancora la Ferrari, entrambe le volte con Reutemann, grazie anche alle gomme Michelin, ma nel 1978 la pista e' quella, inedita, di Jacarepagua, a Rio de Janeiro.

Nel 1982 Piquet dopo una sfuriata di Villeneuve, in testa per i primi 29 giri, batte Rosberg e vince, ma a fine gara vengono entrambi squalificati per vetture sottopeso (siamo nel pieno della guerra Fisa-Foca e gli inglesi avevano il famoso trucco dei serbatoi per l'acqua "di raffreddamento" per correre sottopeso e contrastare la superiorita' dei turbo Ferrari e Renault). Il vincitore diviene cosi' Prost, alla prima di una lunga serie di vittorie in terra brasiliana.

Nel 1983 Piquet si riprende il dovuto, vincendo stavolta senza discussioni. L'anno successivo Alain Prost, all'esordio con la McLaren-Porsche, vince dopo un ottimo inizio di Alboreto che debutta sulla Ferrari con 11 giri al comando prima di un guasto ai freni. Prost si ripete l'anno dopo iniziando cosi' la scalata al suo primo mondiale battendo un Alboreto ancor piu' competitivo partito dalla pole ma urtato da Mansell al via. Piquet vince ancora davanti alla torcida nell'86 debuttando al meglio con la Williams e arrivando davanti all'emergente connazionale Ayrton Senna. Prost ancora primo nei due anni successivi, in particolare nell'88 approfitta di un problema in partenza del suo nuovo compagno di squadra, che e' proprio Senna, e va a vincere, primo atto di una rivalita' che fara' epoca.

Nel 1989 triplice inaspettato debutto vincente: all'ultima edizione a tutt'oggi disputata a Jacarepagua, eliminatisi in partenza Patrese, Berger e Senna (che ancora una volta non riesce a vincere in casa), Mansell esordisce sulla Ferrari con una vittoria totalmente inattesa visti i ricorrenti guai di affidabilita' del nuovissimo cambio automatico, anch'esso al debutto, battezzando in modo vincente anche la prima gara di Cesare Fiorio come diesse della Rossa.

Nel 1991 Ayrton Senna riesce una volta per tutte a sconfiggere la macumba che non lo voleva vincitore in Brasile trionfando con una gara leggendaria, guidando negli ultimi giri col cambio rimasto in sesta marcia, battendo la sempre piu' forte Williams-Renault di Patrese: l'urlo di Senna sul traguardo, misto di gioia e di fatica, rimbalzano dalla cronaca direttamente alla leggenda. Senna fa il bis nel 1993 battendo, anche grazie alla pioggia, Prost.

Nel 1994, la stella di Senna brilla per l'ultima volta con una pole strappata coi denti all'emergente Schumacher con la Benetton, il quale pero' in gara e' imprendibile e costringe Ayrton all'errore. Sara' l'ultima volta che i brasiliani vedranno correre il loro idolo prima che un muretto sul Santerno lo fermi per sempre. Schumacher rivince nel 1995 davanti a Coulthard. Nel 2000 Michael Schumacher, al quinto anno con la Ferrari riesce a vincere e a portarsi decisamente in testa al mondiale, che a fine anno prendera' finalmente la via di Maranello dopo 21 anni di digiuno. Memorabile l'edizione 2003 con la pioggia che provoca incidenti a raffica e dal groviglio di incidenti esce fuori la sorpresa Fisichella, alla sua prima vittoria.

Edizione del 2005 da ricordare per Alonso che diventa il piu' giovane campione del mondo della storia della F1. Lo spagnolo rivincera' il titolo nel 2006 di nuovo in Brasile, gara che vede la vittoria del pilota di casa Felipe Massa, primo brasiliano a trionfare dai tempi di Senna, mentre passa alla storia la gara d'addio alla F1 di Schumacher, che viene attardato da un guaio in prova e da un contatto in gara con Fisichella che gli provoca una foratura: Michael comincia una epica rimonta che lo porta a rimontare un giro di ritardo fino alla quarta posizione finale, con sorpassi eccezionali.

Nessun ferrarista dimentichera' mai l'edizione 2007: dopo una stagione segnata dalla clamorosa spy-story, l'harakiri del giovane Hamilton che con la sua McLaren partiva con un vantaggio di sette punti sul finlandese della Ferrari e quattro sul suo compagno-rivale Alonso, consegna a Raikkonen il titolo mondiale. Hamilton si rifa' nel 2008 andando a vincere il suo primo titolo iridato, divenendo il campione piu' giovane della storia della Formula 1.

E il Gran Premio del Brasile potra' assegnare i titoli anche quest'anno! Alla BrawnGP manca ormai mezzo punto per vincere il mondiale costruttori e a Jenson Button servira' non perdere piu' di quattro punti da Barrichello per portarsi a casa il titolo iridato con una gara di anticipo.

Sono in lotta tra loro Ferrari e McLaren. Entrambe le squadre mirano al terzo posto nella classifica costruttori, con il team di Woking che si e' portato ad appena due punti dalla Ferrari.

Dopo la trasferta in terra carioca il circus tornera' in medio oriente per il gran finale ad Abu Dhabi!

Domenico Della Valle – Francesco Ferrandino
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Lunghezza del circuito: 4,309 km
Giri da percorrere: 71
Distanza totale: 305,909 km
Numero di curve: 15 – 10 a sinistra e 5 a destra
Mescole Bridgestone: supersoffici/medie

RECORD
Giro in prova: 1:09.822 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Giro in gara: 1:11.473 – J Montoya – Williams BMW – 2004
Sulla distanza: 1h28:01.451 – J Montoya – Williams BMW – 2004
Vittorie per pilota: 6 – A Prost
Vittorie per team: 11 – McLaren
Pole per pilota: 6 – A Senna
Pole per team: 10 – McLaren
Giri veloci per pilota: 5 – M Schumacher
Giri veloci per team: 10 – Williams
Podi per pilota: 10 – M Schumacher
Podi per team: 28 – McLaren
Punti per pilota: 82 – M Schumacher
Punti per team: 232 – McLaren
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Albo d'oro
01. 1973 E Fittipaldi – Lotus Ford
02. 1974 E Fittipaldi – McLaren Ford
03. 1975 C Pace – Brabham Ford
04. 1976 N Lauda – Ferrari
05. 1977 C Reutemann – Ferrari
06. 1978 C Reutemann – Ferrari
07. 1979 J Lafitte – Ligier Ford
08. 1980 R Arnoux – Renault
09. 1981 C Reutemann – Williams Ford
10. 1982 A Prost – Renault
11. 1983 N Piquet – Brabham BMW
12. 1984 A Prost – McLaren TAG
13. 1985 A Prost – McLaren TAG
14. 1986 N Piquet – Williams Honda
15. 1987 A Prost – McLaren TAG
16. 1988 A Prost – McLaren Honda
17. 1989 N Mansell – Ferrari
18. 1990 A Prost – Ferrari
19. 1991 A Senna – McLaren Honda
20. 1992 N Mansell – Williams Renault
21. 1993 A Senna – McLaren Ford
22. 1994 M Schumacher – Benetton Ford
23. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
24. 1996 D Hill – Williams Renault
25. 1997 J Villeneuve – Williams Renault
26. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
27. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
28. 2000 M Schumacher – Ferrari
29. 2001 D Coulthard – McLaren Mercedes
30. 2002 M Schumacher – Ferrari
31. 2003 G Fisichella – Jordan Ford
32. 2004 J Montoya – Williams BMW
33. 2005 J Montoya – McLaren Mercedes
34. 2006 F Massa – Ferrari
35. 2007 K Raikkonen – Ferrari
36. 2008 F Massa – Ferrari
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Orari del Gran Premio del Brasile

Venerdi' 16 Ottobre
10:00-11:30 (15:00-16:30) Prove Libere 1 – Sky Sport 2
14:00-15:30 (19:00-20:30) Prove Libere 2 – Sky Sport 2

Sabato 17 Ottobre
11:00-12:00 (16:00-17:00) Prove Libere 3 – Sky Sport 2
14:00-15:00 (19:00-20:00) Qualifiche – Sky Sport 2 – Rai Due

Domenica 18 Ottobre
14:00 (18:00) Gara – Sky Sport 2 – Rai Uno

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