GP Belgio: le forature del venerdì causate da detriti provenienti dalla vettura di Raikkonen

GP Belgio: le forature del venerdì causate da detriti provenienti dalla vettura di Raikkonen

La FIA ha rassicurato i piloti ed i teams riguardo la sicurezza delle gomme Pirelli per il Gran Premio del Belgio dopo che le investigazioni notturne hanno stabilito che un detrito ha causato le forature degli pneumatici posteriori di Sebastian Vettel e Fernando Alonso durante le prove libere.

I piloti di F1 tramite il loro sindacato avevano chiesto al direttore di gara Charlie Whiting di ottenere delle garanzie riguardo la sicurezza delle gomme Pirelli nel velocissimo circuito di Spa-Francorchamps caratterizzato appunto da lunghi curvoni veloci dove gli pneumatici vengono messi sotto stress.

Nella giornata di ieri infatti c’era stato molto scetticismo riguardo la giustificazione ufficiale della Pirelli che dichiarava che era stato “un semplice detrito” a causare problemi. Questo aveva riacceso le polemiche riguardo la sicurezza degli pneumatici riportando alla mente di tutti i problemi avuti durante il Gran Premio di Inghilterra.

Tuttavia, durante la notte, ci sono state delle ispezioni dettagliate degli pneumatici coinvolti nell’incidente, il tutto coaudivato da un’ispezione del circuito che ha portato la Pirelli ad annunciare che i problemi sono stati causati da un pezzo di metallo.

Whiting ha dunque annunciato nella mattinata di oggi che un singolo pezzo di metallo – che dovrebbe provenire dalla Lotus di Kimi Raikkonen che ha perso il pezzo alla curva 13, precisamente nel richiamo verso sinistra della chicane Fagnes – è stato la causa di entrambi gli incidenti.

Il pezzo molto affilato è stato trovato dagli ingegneri Pirelli nelle vie di fuga della curva 13 durante l’ispezione del venerdì sera.

La perdita del detrito è avvenuta quando la Lotus è salita sui cordoli alle 15.05, tre minuti dopo sia Vettel che Alonso hanno percorso quella curva sfruttando appunto il cordolo nello stesso punto di Raikkonen e questo ha causato le forature.

La Pirelli ha dichiarato che il metallo è sicuramente il “colpevole” poichè la grandezza del buco nella gomma di Vettel era esattamente uguale a quella del pezzo di metallo.

Inoltre, per confermare il fatto che il problema non è stato causato da problemi strutturali degli pneumatici, la Pirelli ha condotto durante la notte dei test a scopo precauzionale che hanno stressato molto le gomme e che non hanno evidenziato problemi.

A tal riguardo dunque, dopo le conferme della Pirelli, Whiting ha scritto al sindacato piloti nella mattinata di oggi per dichiararsi soddisfatto della sicurezza delle Pirelli e che non saranno necessarie azioni di sorta sugli pneumatici.

Stefano Rifici

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