Fry: “Dovremo improvvisare la strategia”
Il capotecnico della Ferrari stigmatizza la pioggia scesa a Montecarlo
A differenza degli altri circuiti, a Monaco il venerdì non si corre, essendo una giornata dedicata al riposo. Ma tutte le scuderie, inclusa quella del Cavallino, sono impegnate nell’analisi dei dati forniti dalle prove libere di ieri per trovare il giusto setup per qualifiche e gara del tracciato più prestigioso del mondo.
La prima sessione di prove libere si è tenuta in condizioni di asciutto, anche se la superficie della pista era sporca di olio e polvere, tanto che i piloti non hanno potuto completare molti giri. Poi, nel pomeriggio, quando di solito c’è il tempo a disposizione per lavorare sul passo e valutare i pneumatici, una leggera pioggia ha rovinato ai piani di tutti. Fernando Alonso e Felipe Massa possono comunque dirsi relativamente soddisfatti della giornata di lavoro e, per quanto i tempi delle prove libere non siano così indicativi, i due piloti si sono qualificati tra i primi sei in entrambe le sessioni. Lo spagnolo è stato più veloce al mattino, quando ha collezionato 22 giri al volante della F2012; poi ne ha completati altri 23 nel pomeriggio, chiudendo la giornata con il quarto tempo. Felipe Massa, che ha realizzato solo 19 giri in FP1, arrivando sesto, nel pomeriggio ha terminato le prove terzo davanti al compagno di squadr, totalizzando 21 giri.
“La pioggia ha scombussolato un po’ il programma della seconda sessione, impedendoci di svolgere il solito lavoro di FP2, incentrato sul confronto fra i due tipi di gomme portati qui dalla Pirelli“, ha spiegato Pat Fry, il direttore tecnico di Maranello. “Giovedì mattina abbiamo lavorato principalmente sull’assetto della vettura, che non presentava novità di rilievo a parte i soliti aggiustamenti tipici per questo tracciato. Nel pomeriggio volevamo appunto provare entrambi i pneumatici sulla corta e sulla lunga distanza ma non siamo nemmeno riusciti a fare un giro con le Supersoft. Alla fine abbiamo utilizzato un treno di Intermedie con ciascun pilota ma, anche in questo caso, le condizioni dell’asfalto non erano certo ideali per questo pneumatico. Praticamente tutti sono nella nostra condizione, quindi non c’è nessuno svantaggio relativo. E’ chiaro che avremo dei dati in meno a disposizione per definire la miglior strategia per la gara di domenica: servirà un po’ più d’improvvisazione e bisognerà essere ancora più pronti a reagire ad ogni evenienza. Non abbiamo avuto problemi di sorta sulle due vetture, il che è sempre positivo su un tracciato come questo”, ha concluso il capotecnico delle Rosse.
Nel frattempo, secondo la rivista Autosprint la Ferrari ha ingaggiato l’esperto aerodinamico della Mercedes Loic Bigois. Francese di 52 anni e con un passato a Prost, Minardi, Williams e Brawn, attualmente cura l’aerodinamica della scuderia tedesca: Bigois verrebbe assunto iniziando a lavorare da metà settembre come responsabile della galleria del vento. Se confermato, approderebbe a Maranello giusto in tempo per il finale di stagione.
Lorena Bianchi
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