Formula 1 | Verstappen: “Mai realmente vicini all’addio di Marko alla Red Bull”
Max Verstappen è tornato a parlare delle diatribe di inizio stagione tra Christian Horner ed Helmut Marko
Formula 1 Marko Verstappen – Helmut Marko ha rappresentato una figura cruciale nella carriera di Max Verstappen, accompagnandolo nel suo percorso verso il successo in Formula 1. Fu proprio il dirigente austriaco a intuire il potenziale del giovane talento, offrendogli nel 2015 n posto in Toro Rosso a soli 17 anni, dopo le straordinarie performance – e il secondo piazzamento alle spalle di Esteban Ocon – in Formula 3 con il team Van Amersfoort.
Marko e le diatribe con Horner
Il quattro volte campione del mondo, proprio in tal senso, non ha mai nascosto la profonda gratitudine verso il suo mentore. Intervistato da Viaplay, l’olandese ha ribadito il ruolo centrale di Marko nella sua carriera: “Lui mi ha permesso di iniziare a correre in F1. Per me è sempre stato molto importante, quasi come un secondo padre. Abbiamo condiviso momenti belli e difficili ed è questo che ti lega e ti rende fedele a qualcuno.”
A inizio anno, il futuro di Marko in Red Bull sembrava incerto a causa di un’indagine interna – sempre in merito allo “scandalo” Horner (Marko era stato individuato come la talpa della stampa) – che aveva ipotizzato una possibile sospensione. In quel frangente, emerse la cosiddetta “clausola Marko,” un dettaglio incluso nel contratto di Verstappen che gli avrebbe consentito di svincolarsi in caso di rottura tra il dirigente e il team. Questa condizione, inserita all’insaputa di Christian Horner, dimostrava quanto l’olandese consideri irrinunciabile la presenza di Marko.
Le valutazioni di Verstappen
Durante la crisi, Verstappen non esitò a prendere una posizione netta a favore del suo consigliere, sottolineando la necessità della sua permanenza. La situazione si risolse rapidamente, con Marko che tornò a ricoprire un ruolo centrale nella gestione del team. Riflettendo sull’episodio, il pilota ha dichiarato: “Se l’uscita di Marko è stata una possibilità concreta? Non credo che siamo mai arrivati realmente a quel punto, anche perché avevo detto chiaramente come la pensavo.”
Il rapporto tra i due va oltre il semplice contesto sportivo, rappresentando uno dei fattori chiave del dominio della Red Bull in Formula 1. Fiducia e lealtà hanno consolidato una partnership che continua a essere il motore del successo del team e del suo pilota di punta.
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