Formula 1 | Trema il futuro del GP di Singapore: accuse di corruzione per il proprietario dei diritti

Sotto inchiesta Ong Beng Beng, proprietario dei diritti del GP di Singapore

Formula 1 | Trema il futuro del GP di Singapore: accuse di corruzione per il proprietario dei diritti

Formula 1 GP Singapore – Ong Beng Beng, miliardario malese e proprietario dei diritti del Gran Premio di Singapore, è al centro di accuse di corruzione legate all’ex Ministro dei Trasporti di Singapore, Subramaniam Iswaran. Secondo le indagini, l’imprenditore avrebbe offerto beni per un valore di circa 300.000 dollari al politico, includendo viaggi in jet privato, biglietti per spettacoli musicali, partite di Premier League e ingressi per il GP di Singapore.

Iswaran, coinvolto nello scandalo, si è dimesso dal suo incarico governativo a gennaio, in seguito all’apertura dell’inchiesta. Dal 3 ottobre, l’ex ministro ha iniziato a scontare una pena di 12 mesi, confermando la gravità della situazione. Le autorità stanno ora indagando sul possibile legame tra i favori concessi dal magnate e le attività ministeriali di Iswaran.

GP Singapore, traballa il futuro in attesa dell’udienza preliminare

Il futuro del Gran Premio di Singapore, diventato nel frattempo uno degli eventi più iconici del calendario di Formula 1, appare ora incerto. Sebbene la gara sia prevista fino al 2028, eventuali sviluppi legati alle indagini potrebbero influenzare la permanenza dell’evento nel circus. Una prima udienza preliminare è fissata per il 15 novembre, data in cui potrebbero emergere nuovi dettagli sulla vicenda.

Ong Beng Beng, al centro delle accuse, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo le accuse. Tuttavia, l’intero mondo della Formula 1 osserva con attenzione gli sviluppi, poiché lo scandalo potrebbe avere ripercussioni non solo sull’edizione del 2024, ma anche sulla stabilità a lungo termine della gara nel panorama motoristico internazionale.

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