Formula 1 | Pirelli, a Singapore la gamma più morbida delle mescole 2024

Marina Bay ospiterà per il 15° anno un GP di Formula 1. Le curiosità sulle gomme per il week-end di gara

Formula 1 | Pirelli, a Singapore la gamma più morbida delle mescole 2024

Formula 1 GP Singapore Pirelli – Con quasi settemila chilometri a separare Baku da Singapore, le squadre di Formula 1 hanno affrontato un’altra impegnativa sfida logistica in questa lunga stagione, trasferendo in pochi giorni persone, vetture e attrezzature dalle rive del Mar Caspio fino alla città-Stato situata tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Quest’anno, per la prima volta, queste due gare sono state programmate consecutivamente nel calendario. Per la 15° edizione del Gran Premio di Singapore, le mescole da asciutto saranno le stesse dell’anno scorso, nonché delle ultime due gare disputate su circuiti molto diversi come Monza e Baku: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft.

Marina Bay, le caratteristiche principali del tracciato

Il circuito, modificato l’anno scorso per essere più scorrevole, rimane uno dei più tecnici della stagione. La lunghezza è stata ridotta a 4,940 chilometri, e il numero di giri aumentato a 62. Il tratto compreso tra le curve 16 e 19 è stato sostituito da un rettilineo di quasi 400 metri, riducendo il totale delle curve da 23 a 19. Inoltre, il tracciato ha subito ulteriori lavori di riasfaltatura quest’anno, con interventi tra le curve 3 e 9, tra la 10 e la 12 e tra la 14 e la 17. L’asfalto nuovo, simile a quello utilizzato nelle strade cittadine, potrebbe presentare una rugosità inferiore, e la prima sessione di prove libere sarà cruciale per raccogliere dati sul comportamento dei pneumatici.

Come per tutti i circuiti cittadini, a Singapore anche il minimo errore può avere conseguenze pesanti, dato che le vie di fuga sono limitate e un contatto con i muri che delimitano la pista è sempre un rischio. Ciò aumenta la probabilità di interventi della safety car, dato che la rimozione di una vettura incidentata richiede spesso tempi significativi. Considerando anche che un pit stop a Singapore costa circa 28 secondi a causa del limite di velocità ridotto a 60 km/h, e che i sorpassi sono difficili, è probabile che la strategia a una sosta sarà quella preferita, a meno che una neutralizzazione non offra l’opportunità per una seconda sosta.

L’utilizzo delle mescole a Singapore

Di solito, la mescola Soft viene utilizzata principalmente in qualifica, mentre Medium e Hard si spartiscono i giri in gara. Tuttavia, lo scorso anno la C5 è stata impiegata anche nel primo stint della gara, sfruttando il miglior grip al via. Il degrado dei pneumatici su questo tracciato è legato principalmente allo stress termico interno, piuttosto che alla superficie, un fenomeno che varia molto in base all’assetto delle vetture e al carico aerodinamico.

Spesso, durante il primo stint, i piloti cercano di gestire le gomme per allungare il più possibile il periodo in pista, provocando la formazione di treni di vetture con distacchi minimi, senza riuscire a superarsi a causa della limitata differenza di prestazioni, nonostante la presenza di tre zone DRS. Per cercare di aumentare le possibilità di sorpasso, quest’anno la FIA ha introdotto una quarta zona DRS tra la curva 14 e la 16, la cui efficacia sarà valutata domenica. Un ulteriore fattore di imprevedibilità è il meteo. Situata vicino all’Equatore, Singapore ha un clima umido, con tassi di umidità raramente inferiori al 70%, e frequenti scrosci di pioggia, anche intensi, a qualsiasi ora del giorno o della notte.

Singapore garantisce spettacolo

Il Gran Premio di Singapore, il primo nella storia a disputarsi sotto luci artificiali, ha sempre offerto uno spettacolo visivo straordinario. Come accade spesso sui circuiti tortuosi, la qualifica riveste un ruolo cruciale per il risultato finale: non è un caso che, in 14 edizioni, nove volte il vincitore sia partito dalla pole.

Sebastian Vettel detiene il record di vittorie a Singapore con cinque successi, insieme a quattro pole position e otto podi complessivi. Ritiratosi dalla Formula 1 alla fine del 2022, Vettel potrebbe essere raggiunto da Lewis Hamilton, che ha già ottenuto quattro vittorie e lo ha eguagliato per numero di pole. Altri tre piloti in attività hanno vinto a Marina Bay: Fernando Alonso (due volte), Carlos Sainz e Sergio Perez (una volta ciascuno). L’ultima vittoria appartiene a Nico Rosberg. Tra le squadre, Ferrari, Red Bull e Mercedes condividono il primato di quattro vittorie ciascuna, mentre la Ferrari domina con sette pole position. Red Bull, però, è la regina dei podi, con 14 apparizioni tra i primi tre.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati