Formula 1 | Pirelli, a Monza con le mescole C3, C4 e C5
Tra le novità più importanti il nuovo layout della prima variante e un rifacimento totale dell'asfalto. Attenzione alle incognite consumo e temperature
Formula 1 GP Italia Monza – La novità principale di questa edizione del Gran Premio d’Italia è rappresentata dal rifacimento dell’asfalto. L’Autodromo ha intrapreso un processo di rinnovamento e ammodernamento delle sue strutture, con l’obiettivo di proiettarlo verso il futuro. La prima fase di questi lavori ha incluso il totale rifacimento della superficie del tracciato, la revisione di alcuni sottopassaggi, tra cui quello di Santa Maria delle Selve e due lungo il rettilineo tra la variante Ascari e la Parabolica, oltre alla creazione di un nuovo sottopasso che collega l’ingresso di Vedano con la Parabolica, separando così il flusso pedonale da quello dei veicoli. Inoltre, sono stati aggiornati i sistemi di raccolta delle acque e di drenaggio della pista.
Le caratteristiche della Monza 2.0
A inizio agosto, al termine dei lavori che hanno coinvolto 240 operai e 92 mezzi, una squadra di tecnici Pirelli ha effettuato un sopralluogo per raccogliere dati sul nuovo asfalto, che sono stati condivisi con la FIA e le squadre in vista dell’ultimo appuntamento europeo della stagione di Formula 1. Come spesso accade con asfalti di recente posa, la nuova superficie risulta più liscia e di colore più scuro rispetto alla precedente.
Questa caratteristica potrebbe influire sulle temperature della pista, che, in caso di condizioni meteo soleggiate, potrebbero risultare più elevate rispetto al passato, raggiungendo picchi significativi superiori ai 50 °C. Teoricamente, l’asfalto offre una maggiore aderenza, il che potrebbe avere un impatto sulle prestazioni delle gomme e sulle loro temperature di esercizio. È probabile che assisteremo a un fine settimana con un’evoluzione significativa della pista man mano che gireranno le vetture delle varie categorie partecipanti all’evento.
Monza è notoriamente la pista dove si corre con la configurazione aerodinamica più scarica possibile, per privilegiare la velocità di punta e ridurre la resistenza all’avanzamento. La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono le sfide maggiori per gli pneumatici, sebbene non vadano sottovalutati i carichi laterali esercitati nelle curve veloci, come la Parabolica (intitolata a Michele Alboreto) e la Grande. Per questa edizione, la scelta delle tre mescole da asciutto non è cambiata rispetto al 2023: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft.
Le possibili strategie
Su una pista dove il tempo per effettuare il cambio gomme è tra i più lunghi del calendario, la strategia a un solo pit-stop appare sulla carta la più veloce. Sarà fondamentale verificare nelle prove libere il ruolo che il nuovo asfalto giocherà sul comportamento degli pneumatici sulla lunga distanza, sia in termini di prestazioni sia di degrado. Lo scorso anno, la gara si è svolta in modo piuttosto lineare, con le due mescole più dure che hanno dominato la scena. Diciassette piloti su venti hanno scelto di partire con la C4, mentre solo tre (Hamilton, Bottas e Magnussen) hanno optato per la C3. Quattordici piloti hanno effettuato una sola sosta, mentre sei ne hanno fatte due, sebbene uno di loro, Piastri, sia stato costretto a fermarsi a causa del danneggiamento dell’ala anteriore in un duello con Hamilton, e gli altri cinque (Gasly, Zhou, Lawson, Hulkenberg e Magnussen) abbiano provato questa strategia a causa dell’elevato degrado degli pneumatici già nel primo stint.
Le curiosità più importanti
Il Gran Premio d’Italia è una presenza fissa nel calendario del Campionato del Mondo di Formula 1 sin dalla sua nascita, rendendo questa la settantacinquesima edizione. Ad eccezione del 1980, quando si disputò a Imola, la gara si è sempre svolta all’Autodromo di Monza. I piloti con più vittorie (5) sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton, seguiti da Nelson Piquet (4). In termini di pole position, Hamilton detiene il record (7), seguito da Juan Manuel Fangio e Ayrton Senna (5 ciascuno). Hamilton e Schumacher condividono anche il primato di podi (8), mentre Sebastian Vettel e Fernando Alonso seguono con sei podi a testa. Tra le squadre, la Ferrari domina i record con il maggior numero di vittorie (19), pole position (23) e podi (17). Inoltre, Ferrari non è l’unico team italiano ad aver trionfato nella gara di casa: la Visa CashApp Racing Bulls, con sede a Faenza, ha vinto le uniche due gare della sua storia a Monza, nel 2008 con Sebastian Vettel (quando si chiamava Toro Rosso) e nel 2020 con Pierre Gasly (con la denominazione AlphaTauri).
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