F1 | Mercedes spiega la svolta di Singapore: la chiave è il lavoro sulle gomme posteriori
Andrew Shovlin: "La nuova ala anteriore ha aiutato i piloti"

Dopo anni di difficoltà, la Mercedes ha finalmente archiviato il suo periodo nero sul tracciato di Marina Bay. Il caldo e l’umidità di Singapore, da sempre un punto debole per il team di Brackley, non hanno più rappresentato un ostacolo insormontabile. Il direttore tecnico di pista Andrew Shovlin ha illustrato le ragioni del miglioramento, spiegando che i risultati sono frutto del lavoro svolto in fabbrica, in particolare sulla gestione degli pneumatici posteriori e sul comportamento della monoposto in condizioni estreme.
“Abbiamo lavorato sulla cura delle gomme posteriori, soprattutto nei circuiti in cui il degrado è molto alto – ha detto Shovlin. È bello vedere i frutti di ciò che abbiamo sviluppato nel corso dell’anno. A Singapore l’aria è calda e la trazione è elevata. L’anno scorso avevamo faticato, ma ora iniziamo a vedere una tendenza positiva anche in queste condizioni”.
Un contributo importante è arrivato anche da una nuova ala anteriore, pensata per migliorare l’equilibrio della W16. “È una piccola modifica, ma ha aiutato i piloti a trovare un assetto più stabile – ha spiegato Shovlin, sottolineando come l’obiettivo sia ridurre la necessità di usare l’acceleratore per mantenere la rotazione della monoposto in uscita di curva -. Abbiamo reso la vettura più prevedibile in inserimento e continuiamo a lavorare per isolare gli pneumatici dal calore dei freni, così da ottimizzarne la durata”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui