Formula 1 | Mercedes, l’anteprima del Gran Premio del Canada
Tre forti frenate in un tracciato che mette a dura prova la parte ibrida della power unit
Dopo ben tre anni di assenza, il Gran Premio del Canada torna per la prima volta in calendario. Quella di quest’anno sarà la 51.a edizione, dopo la gara inaugurale del 1967. Il circuito Gilles Villeneuve è lungo 4 chilometri e 361 metri, e nelle sue caratteristiche è simile a Baku (ma anche a Monza, ndr). Prima dell’ingresso della gara in Azerbaijan, i team sviluppavano degli alettoni speciali per l’appuntamento del Quebec, per avere la minor resistenza possibile sui rettilinei ma la maggior deportanza nelle curve lente, un po’ come accade proprio a Baku.
Sono 14 le curve del tracciato di Montreal, sei a sinistra e otto a destra, e la maggior parte vanno percorse più o meno alla stessa velocità. A differenza di Baku però qui sono praticamente tutte chicane, e questo richiede una reattività importante da parte della vettura. E’ un tracciato solitamente ostico per i freni, un po’ come al Gran Premio d’Austria, ma a Montreal ci sono meno problemi di raffreddamento perché la distanza sul giro è maggiore e c’è più tempo per i freni di abbassare le temperature. La pit lane è di 404 metri, e il tempo impiegato per fare la sosta è relativamente basso perché i piloti non dovranno fare l’ultima chicane e l’uscita si trova in curva 2, quindi viene saltata anche la prima svolta a sinistra.
Sebbene la superficie della pista di Montreal sia piuttosto liscia, il degrado delle gomme è tradizionalmente elevato, ed essendo un tracciato stop and go i sorpassi sono facilitati e per questo solitamente le gare in Canada sono piuttosto divertenti. Il layout del Gilles Villeneuve mette a dura prova le parti ibride delle power unit viste le costanti frenate brusche e le accelerazioni altrettanto intense. In un solo giro si contano tre grosse frenate che generano forze superiori ai 4G per una durata superiore ai quattro decimi di secondo. Le Safety Car sono di casa a Montreal vista la vicinanza coi muri e le piccole vie di fuga presenti lungo il percorso.
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