Formula 1 | La FIA blocca il rilascio delle licenze valide per il venerdì
Maggior attenzione sui piloti scelti nelle libere
Con una nota pubblicata durante l’ultima riunione dello Strategy Group, la Federazione ha modificato le normative che regolano il rilascio delle Superlicenze valide per la prima sessione di libere del venerdì. Dal prossimo anno non basterà più completare 300 chilometri con una vecchia monoposto di Formula Uno, ma il pilota dovrà dimostrare di avere tutti i requisiti minimi per poter salire a bordo di una F1. L’ausilio sempre più frequente dei team minori a “piloti paganti” ha portato la FIA a normalizzare questa parte di regolamento, puntando sulla sicurezza di chi sta in pista e di chi aspira a salire in vettura. Dal prossimo anno, quindi, per partecipare a una sessione di libere bisognerà avere sei gare di esperienza in Formula 2 oppure 25 punti sulla patente per giovani piloti.
La vecchia regola sui chilometri però sarà sempre valida, visto che il regolamento cita “per poter salire su una F1, un pilota deve aver dimostrato costantemente un’eccezionale abilità all’interno di un auto formula monoposto” . I piloti saranno quindi valutati chilometro per chilometro e l’ultima parola spetterà sempre alla Federazione.
Dei giovani attualmente in panchina, Alfonso Celis Jr è l’unico a non aver conseguito i requisiti minimi per la licenza del venerdì. Sean Gelael, invece, avendo corso un’intera stagione in Formula 2 potrà continuare il proprio programma di apprendistato con la Toro Rosso. Per quanto concerne la patente a punti, invece, la FIA ha scelto di modificare i punteggi per il 2018, puntando principalmente sulla Formula 2 e sull’IndyCar.
Al contrario, WEC e Formula E avranno un peso minore per il rilascio della licenza GP.
Roberto Valenti
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