Formula 1 | Herbert: “Verstappen meritava la bandiera nera a Barcellona”

L'ex Benetton cita anche il 1997, quando Michael Schumacher venne escluso dalla classifica mondiale per un incidente simile

Formula 1 | Herbert: “Verstappen meritava la bandiera nera a Barcellona”

Max Verstappen è al centro di nuove discussioni dopo l’incidente con George Russell nel Gran Premio di Spagna, che ha portato a una penalità di 10 secondi per il pilota Red Bull e alla sua conseguente retrocessione dalla quinta alla decima posizione finale. L’ex pilota, commissario FIA e opinionista di Sky Johnny Herbert ha espresso l’opinione che Verstappen “meritasse” una squalifica, allineandosi così a quanto già sostenuto da Nico Rosberg.

L’incidente è avvenuto alla curva 5 nelle fasi finali della gara, dopo che Max aveva rallentato per lasciar passare Russell su ordine del team, salvo poi riaccelerare e colpire la Mercedes del pilota inglese. Herbert ha definito la manovra “oltre il limite”, e ha sottolineato come episodi simili siano stati rari nella storia della Formula 1 ma hanno sempre portato a sanzioni più severe, come per esempio accadde nel 1997 con Michael Schumacher e Villeneuve a Jerez, dove il tedesco venne addirittura escluso dalla classifica piloti.

Secondo Herbert, Verstappen ha la tecnica e il giudizio per evitare questo tipo di contatti, ma in questo caso l’azione è stata “intenzionale”. Ha inoltre osservato che il pilota olandese si è mostrato contrariato dall’ordine di cedere la posizione e che episodi analoghi, come quello in Arabia Saudita, avrebbero meritato sanzioni più pesanti. Dopo la gara Verstappen ha ammesso che l’incidente “non era giusto e non sarebbe dovuto accadere”, spiegando che la frustrazione derivante dalla strategia e dalla safety car lo ha portato a una “manovra sbagliata e non dovuta”.

La posizione di Herbert riflette una parte del dibattito attorno al comportamento del campione del mondo, che è stato più volte criticato per la sua aggressività nei duelli in pista. L’ex pilota di Benetton e Stewart ha ribadito che penalità più severe potrebbero essere necessarie per evitare che simili incidenti si ripetano.

“L’ho già detto e lo ripeterò finché necessario: Verstappen non ha bisogno di fare questo tipo di manovre – ha detto Herbert nello specifico. Ha la capacità di effettuare sorpassi puliti, e il colpo di ruota è probabilmente un punto a suo favore, come si è visto alla curva 1 durante la ripartenza con Russell. Si è mostrato contrariato per aver dovuto restituire la posizione. In questa occasione, Verstappen non ha ottenuto un vantaggio così ampio come in Arabia Saudita, dove è stato penalizzato, ma anche lì la sanzione è stata piuttosto leggera, con una penalità di soli cinque secondi, quando avrebbe meritato una sanzione di dieci secondi”.

“La bandiera nera è una misura che i commissari e il direttore di gara avrebbero potuto prendere in considerazione: è necessario fermare questo tipo di incidenti con le ruote a contatto. Chiunque può andare a sbattere contro un’altra macchina, ma è del tutto sbagliato farlo intenzionalmente. Situazioni simili sono accadute in passato, tra Ayrton Senna e Alain Prost, Michael Schumacher e Damon Hill, e anche con Jacques Villeneuve. Nel caso del 1997, Schumacher fu squalificato per l’intera stagione. Mi piace pensare di essere stato un pilota duro ma corretto, e credo che anche Verstappen possa esserlo”.

“Quella collisione ha superato il limite. Non voglio vederla, e nemmeno i piloti la vogliono. Non dovrebbe accadere, e se dovesse succedere, la penalità deve essere più severa per evitarne il ripetersi. Non può trattarsi di una semplice sanzione di 10 secondi, altrimenti si rischia di considerarla come un incidente di gara qualsiasi”.

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