Formula 1 | Haas, Schumacher: “Le vie di fuga del Paul Ricard confondono anche i piloti”

"Mi sento un po' più completo ed esperto, ma ho tantissima strada ancora da fare", ha detto Mick

Formula 1 | Haas, Schumacher: “Le vie di fuga del Paul Ricard confondono anche i piloti”

La carriera di Mick Schumacher in Formula 1 sembra finalmente aver preso la giusta direzione. Il pilota della Haas viene da due gare consecutive a punti, e dopo l’ottavo posto di Silverstone nel quale ha avuto una bella lotta con Verstappen, in Austria ha dovuto vedersela con Hamilton e tutti i piloti del centro gruppo, chiudendo con una solida sesta posizione finale. Adesso è il momento della conferma nel Gran Premio di Francia, che sia davvero scattato il click tanto atteso nel giovane tedesco?

“Il circuito del Paul Ricard ti dà l’opportunità di spingere, perché sai di poter superare il limite senza fare danni – ha detto Mick. C’è la via di fuga molto ampia, e la possibilità di raggiungere il muro è piuttosto bassa. Ovviamente se commetti un errore non fai bene alle gomme, quindi nelle sessioni che contano non si può sbagliare, ma tutto sommato è una pista piuttosto interessante. A volte può creare confusione, non solo negli spettatori ma anche nei piloti”.

“Quest’anno stiamo cercando di migliorare la nostra macchina oppure di adattarla in tutte le piste. Capiamo il pacchetto che abbiamo a disposizione, ma c’è ancora qualcosa da tirare fuori. Non penso che il Paul Ricard sia una pista speciale per farlo rendere al massimo, o meglio, è un tracciato come tutti gli altri: ci sono poche curve veloci, direi solo una ma è comunque affrontabile con qualsiasi tipo di carico aerodinamico, quindi bisogna sfruttare la velocità in rettilineo, aspetto che ci ha un po’ penalizzati quest’anno. Immagino che sarà dura, ma durante una gara c’è sempre molta azione”.

“Mi sento più esperto, un po’ più completo ma c’è ancora molta strada da fare: è solo il mio secondo anno di Formula 1, devo imparare tante cose e ogni giorno cerco di sfruttarlo per vedere dove posso migliorare e dove sento ancora di doverci lavorare su. Sul tempo libero, beh chiaramente tutti lo vorrebbero, ma siamo piloti e questo è il nostro lavoro! Pur non essendo in un weekend di gara, noi siamo comunque pronti a correre, è una spinta quotidiana”.

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